In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, la moda è vicina all’universo femminile con iniziative a tema finalizzate a promuovere e diffondere una cultura fondata sul rispetto. Il fashion system fa squadra, e mira a portare questi aiuti ben oltre la giornata, a ricordare che ogni giorno bisogna mettere un tassello per cercare di arginare questo terribile male, una piaga da curare per aiutare le persone ad uscire dall’incubo.
L’impegno al contrasto della violenza di genere e domestica dovrebbe essere sempre attivo, non solo il 25 novembre. Eppure, spesso, spenti i riflettori sulla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in molti sembrano dimenticarsene, ma non chi ne è vittima.
Nell’ultimo anno le ricerche del numero antiviolenza, il 1522 , sono cresciute del 127% con picchi a ridosso delle feste natalizie, quando tutti dovremmo essere più sereni.
Un segnale positivo invece, stando ai dati di Semrush– piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, che ha analizzato milioni di ricerche fatte online dagli utenti in Italia nell’ultimo anno- è che crescono le ricerche per i corsi di autodifesa femminile (+156%).
Un dato importante che dimostra come oggi le donne stiano cercando di ribellarsi, cercando di acquisire strumenti che consentano loro di difendersi e portarsi in salvo in caso di situazioni a rischio.
Sono sempre di più le donne che scelgono di andarsene e di denunciare, di allontarnarsi dal soggetto violento, tanto che è in crescita il dato relativo alle case-famiglia che ospitano donne vittime di violenza e, eventualmente, i loro bambini. Le ricerche di queste strutture aumentano sensibilmente in concomitanza delle festività natalizie e subito dopo.
Da novembre 2020 a febbraio 2021, ogni mese 910 persone hanno cercato informazioni a riguardo.
A venire in soccorso anche la legge, la numero 69/2019, che tutela chi è vittima di violenza, accelerando e agevolando quei passaggi che consentono di allontanare il soggetto violento e, in caso di matrimonio, di velocizzare anche le pratiche di separazione.
Secondo l’analisi di Semrush, questa legge nell’ultimo anno è stata cercata in media 2.325 volte al mese (+19% rispetto all’anno precedente). Il numero di ricerche più numeroso è stato registrato a novembre ben 4.400, anche se è probabile che questo sia legato alla ricorrenza. Averne parlato molto in questa occasione, però, ha aiutato a far conoscere la legge. Nei mesi successivi, da dicembre 2020 a giugno 2021, l’interesse a riguardo è rimasto molto alto, con 2.400 ricerche ogni mese, circa 80 ogni giorno.
Ma accanto ai dati, anche le immagini, impattanti, per far capire alle donne che non sono sole.
Oggi, proprio in concomitanza con la Giornata contro la violenza sulle donne, Manila Grace celebra l’universo femminile con un fashion show dedicato a tutte le donne.
Presso il Superstudio Più sfilerà la prossima collezione Spring/summer 2022, con la partecipazione di tre madrine d’eccezione, Elenoire Casalegno, Elena Santarelli e Fernanda Lessa, tra le muse del brand.
Ricco di donne contemporanee e carismatiche anche il parterre, che comprenderà Elisabetta Gregoraci, Eleonora Brunacci Di Vaio, Iva Zanicchi, Bianca Atzei, Costanza Caracciolo, Elettra Lamborghini, Bianca Guaccero, Ludmilla Radchenko, Laura Barriales, Alessia Fabiani, Sonia Bruganelli, Cecilia Capriotti, Francesca Piccinini, Guenda Goria e Ivana Mrazova.
Un evento aperto a tutti, almeno in digital, lo show sarà fruibile dal grande pubblico, verrà infatti trasmesso in streaming sui canali IG Manila Grace @manilagraceofficial dalle ore 20,00
In omaggio e in supporto della giornata contro la violenza sulle donne, inoltre, Manila Grace creerà il primo NFT live, dando vita ad un’opera digitale durante il suo fashion show.
Questa creazione “non tangibile” sarà messa all’asta sulle principali piattaforme di vendita (rarible.com / opensea.io), dove il ricavato sarà completamente devoluto in beneficenza all’associazione Cerchi D’Acqua che da più di vent’anni lotta per contrastare la violenza alle donne e le conseguenze che questa comporta su benessere psicofisico degli attori coinvolti e delle loro relazioni.
Un nuovo trend, una nuova tecnologia, e nuovi modi di far vivere il brand, per fronteggiare una tematica così importante.
MAISON DAPHNÉ presenta “Il riscatto dalla violenza”.
Tutto nasce tanti anni fa, nel 2017 con il foulard Scarpette rosse.
Durante il 65° Congresso Mondiale delle donne imprenditrici svoltosi a Roma, la neo presidente eletta, Marie Christine Oghly, lo indossa durante il flashmob “Stop Violence Against Womens” in Piazza di Spagna a Roma.
Il viaggio delle Scarpette Rosse fa il giro del mondo nel 2018 sulle navi da crociera Costa in collaborazione con la consigliera alle Pari opportunità Laura Amoretti, e la firma del protocollo di intesa con Regione Liguria e Aidda, con il desiderio di divulgarne il simbolo, attraverso la sua vendita, e con parte del ricavato poter dare sostegno e opportunità lavorative alle donne vittime di violenza.
Oggi il foulard Scarpette Rosse prosegue il suo viaggio, e oltre ad essere portavoce silenzioso diventa anche simbolo di progetti etici concreti, che fanno guardare a un nuovo anno ricco di positività.
Donne autorevoli della scena politica, sociale e dello spettacolo lo hanno indossato a conferma che tutte le donne sono uguali e senza “schieramento” ma sono di fatto il motore per la società di oggi.
L’azienda artigiana DAPHNÉ dimostra che si può fare impresa mantenendo un’etica. Il lavoro infatti è uno strumento cardine per realizzare completamente le proprie aspirazioni e diventare attrici del cambiamento sociale e identitario.
Per questo sono in fase di studio una serie di progetti che porteranno all’attuazione di veri e propri laboratori etici in cui molte donne, potranno avere il proprio “riscatto” dalla paura alla speranza di un futuro costruttivo.
Gianni Chiarini rinnova il suo impegno a sostegno di D.i.Re, l’associazione nazionale antiviolenza, che comprende 84 organizzazioni di donne su tutto il territorio nazionale.
Una realtà importante e attiva, che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 50 case rifugio per accompagnare le donne nei loro percorsi di uscita dalla violenza.
Il brand, da sempre promotore della forza, del talento e della bellezza delle donne, si propone di raccontarle attraverso attività collaterali che ne esaltino le diverse personalità.
Marcella Club, la rete sociale di empowering femminile che ruota intorno a Marcella, la shopping bag trasversale e sofisticata di Gianni Chiarini, è nato proprio dal desiderio di mettere in contatto fra loro donne di tutte le età, in tutto il mondo, senza distinzione di genere.
Proprio partendo dal valore speciale di Marcella, Gianni Chiarini ha confezionato una limited edition della shopping bag, in un’inedita trama check mélange.
Il progetto Marcella Club Special Edition con D.i.Re si traduce in una nuova versione dell’iconica borsa con i manici e i profili in pelle, corredata ad hoc da un’etichetta che riporta i loghi di Gianni Chiarini e di D.i.Re, a simboleggiare l’unione di intenti fra le due realtà.
La shopping bag sarà in vendita a partire da venerdì 19 novembre presso i flagship store Gianni Chiarini di Firenze e Milano e sul sito del brand, al prezzo di €185,00.
Gianni Chiarini si impegnerà a devolvere una percentuale del ricavato di ogni borsa venduta all’associazione D.i.Re, che a sua volta farà confluire le quote nel progetto “Autonomia”.
Questa iniziativa si basa sulla creazione di un fondo destinato alle donne che, al termine di un iter di sostegno presso i centri antiviolenza dell’associazione, sono pronte ad intraprendere un percorso autonomo di riappropriazione di sé, che passa anche attraverso una serie di azioni molto pratiche, come l’affitto di una casa e le spese per acquistare beni di prima necessità.
Il progetto “Autonomia” diventa così un aiuto tangibile verso la completa emancipazione delle donne sostenute da D.i.Re.
l’Istituto Europeo di Design prende posizione e colloca in ognuna delle sedi italiane del Gruppo – Milano, Roma, Torino, Firenze, Cagliari , Accademia Aldo Galli a Como – una panchina rossa per promuovere e diffondere una cultura fondata sul rispetto.
Su ciascuna panchina IED è presente una targa con il claim “DICIAMO NO ALLA VIOLENZA. ROMPIAMO IL SILENZIO” e i due numeri d’emergenza, il 112 e il 1522, a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Cult rafforza il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne con gli anfibi customizzati dall’artista Tommaso Buglioni, protagonisti di un’asta benefica su Charity Stars a favore dell’associazione differenza donna.
La lotta contro la violenza sulle donne è una battaglia che vede il brand in prima linea grazie a “The Only One Cut”, l’iniziativa che per il secondo anno mette al centro l’iconico anfibio che diventa manifesto di una femminilità da proteggere e da esaltare.
L’artista Tommaso Buglioni, aka Tom Tattoo, ha personalizzato 8 paia di anfibi, condivisi nei social con supporto di influencer, per sensibilizzare la rete.
Uno verrà messo all’asta sulla piattaforma Charity Stars e il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione Differenza Donna, che da oltre trent’anni supporta le donne, la loro emancipazione e la loro difesa.
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