“Il potere di Diesel è che ci rivolgiamo a così tante persone. Possiamo spingere sostenibilità ed innovazione, sperimentazione e concept. E’ pura Diesel – devi indossarla in due secondi e andare a vivere la tua vita. For Successful Living!” Glenn Martens
Il direttore creativo, che presenta la sua prima sfilata per Diesel, punta tutto su denim, sperimentazione, ribellione e gioco.
Sulla passerella i quattro capitoli nella collezione – denim; utility, pop e artigianale.
Una collezione ampia, che celebra il tessuto che ha reso famoso il brand nel mondo, è percorsa da temi stilistici come il carattere grezzo delle cinture da lavoro, la sensualità delle chiusure a gancetto, il gioco del trompe l’oeil e l’energia dell’asimmetria.
I materiali si scontrano e contrastano, le texture sono cariche, ogni look ha libertà e controllo.
I jeans in denim sono quasi distrutti in vita, come appesi ad un filo, ma vengono mantenuti da una cintura interna. Una canotta corta color indaco è trattenuta da una pratica cintura da lavoro, mentre una maxi cintura in denim è abbastanza alta da essere una gonna. La maggior parte dei capi in denim della collezione fa parte di Diesel Library, il cuore centrale del brand fatto di denim più responsabile.
C’è il vero denim, e poi c’è il trompe l’oeil, come una tutina stampata con effetto giacca in denim e jeans. Ci sono anche pantaloni tessuti a jacquard con motivo denim, e denim floccato che é stato sovrastampato con un trompe l’oeil di denim dall’effetto consumato. In parallelo, su giacche e trench, il denim viene trattato con una pellicola di rivestimento per conferire struttura e lucentezza.
Le felpe con il cappuccio vengono distorte in abiti dai movimenti selvaggi, tagliati con pannelli di chiffon e coulisse per esagerare la drammaticità delle loro linee curvate. Le giacche da aviatore in montone sono reversibili, mentre le altre felpe con il cappuccio e i pantaloni sportivi sono tagliati all’altezza di testa e caviglie, rivelando strati interni in jersey.
I vestiti pop sono audaci in rosa metallizzato, tagliati da maglia spalmata con un ‘D’ logo a livello del petto. Ganci e occhielli chiudono una minigonna e un cardigan metallizzati, mente i top smanicati e le minigonne in velluto floccato sono stampati con nuove interpretazioni delle grafiche dell’archivio Diesel. Le felpe con il cappuccio e i pantaloni in pile con il logo di Diesel Sport sono perfetti per il club, che sia sportivo o festaiolo.
Il jersey riciclato è abbinato al denim per creare pezzi artigianali “Peel Off”, come fossero locandine strappate dai muri. L’organza è riciclata e sfumata per creare miniabiti a maniche lunghe con scollatura aperta leggeri come l’aria. Il denim è stato tagliuzzato a mano e arrotolato per creare cappotti che danno l’effetto di una finta pelliccia.
La collezione comprende i primi capi in assoluto creati a partire da denim, cotone ed elastane interamente riciclati e tinti in indaco senza acqua. Si tratta di riabilitazione, con Diesel che produce nuovo filato dai suoi scarti di produzione, creando una linea innovativa e positiva: Diesel Rehab Denim, in collaborazione con Tejidos Royo, gli specialisti del tessuto sostenibile.
La nuova sneaker di questa stagione, la Prototype CR, ha una chiusura incrociata, un effetto avvolgente che richiama i cinturini che circumnavigano i piedi delle donne negli stivali con il tacco. I sandali con il tacco alto hanno il ‘D’ logo sulle punte dei piedi, lo stesso ‘D’ logo che si ritrova nelle borse metallizzate. Ci sono anche borse con cinturini, mentre gli zaini sagomati e le borse a tracolla espongono con fierezza il ‘D’ logo.