La sfilata di Roberto Cavalli, tra cut out e rose

Roberto Cavalli sfila a Milano e porta sulla passerella un crescendo di tagli che ci portano nel cuore della seduzione.

Roberto Cavalli sfila a Milano e porta sulla passerella un crescendo di tagli che ci portano nel cuore della seduzione.

E’ la celebrazione del cut out di Cavalli, dell’individualismo e della nuova voglia di libertà che gioca con le lavorazioni sartoriali di abiti-gabbia.

Quasi un bondage sofisticato che sa di New York e della sua infinita varietà di neri luccicanti si passa all’improvviso al salottino delle ceramiche della reggia di Capodimonte da cui rilegge le rose proponendole in ferro e ceramica per decorare gli anfibi più rock ma anche un’aderente calza di pelle intagliata color nude sui sensuali stivali cuissard.

Si entra così nel vivo di una collezione materica e regale, allo stesso tempo con tante cappe da giorno e da sera nei più preziosi tessuti jacquard fil coupè ma anche nei più classici check scozzesi creati in
esclusiva per la regina Elisabetta.

In mohair sui toni del verde smeraldo, del bianco e del nero, oppure in lana pettinata color cammello, cipria e giallo-citrino, il nuovo scozzese di Cavalli by Fausto Puglisi passa dal capospalla alle decolletè a
tacco alto in una fusione a caldo tra eleganza e sensualità.
Il gioco continua con una serie di pezzi speciali: dal cappotto-vestaglia in velluto topazio e motivi animalier alla cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè.
C’è una semplicissima tunica dal taglio sartoriale prediletto da Marella Agnelli e abiti da sera interamente ricamati nelle preziose tinte di collezione: oro, topazio e smeraldo.

Niente è abbastanza lussuoso per una donna che domina il gioco dall’alto della sua poliedrica femminilità.

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