Dall’architettura alla moda, dai gioielli alle chitarre elettriche e altro, la stampante 3D diventa protagonista per la produzione di oggetti del desiderio.
Si usa solo il materiale che occorre e si possono fare dei prototipi non costosi per sperimentare e modificare al meglio gli oggetti. Si può spaziare con la fantasia creando forme inconsuete con una immensa libertà creativa.
Prendono forma, intrecci, geometrie tridimensionali, forme complesse e sovrapposizioni, impensabili anche solo da disegnare.
Secondo voi, poteva non conquistare il mondo della moda, un mezzo così creativo ?
La moda e la stampante 3D
La stampante 3D può creare oggetti come scarpe, occhiali, borse, gioielli o abiti e tessuti, lavorando con le più diverse dimensioni, spesso impossibili da realizzare con tecniche tradizionali.
L’espressione fashion printing è sempre più diffusa nell’ambiente, perché questa tecnologia consente di superare i sistemi tradizionali con tanti vantaggi in favore della personalizzazione e dell’originalità.
L’uso della stampante 3D è anche una delle tante risposte eco-friendly del mondo della moda alla esigenza di lasciare in eredità alle generazioni future un ambiente più sano.
Bottiglie di plastica riciclata possono diventare calzature eleganti e sostenibili, scarti degli agrumi possono generare tessuti profumati.
Un approccio eco-chic per un circolo virtuoso che consente di riciclare i materiali, evitare sprechi, limitando così i costi e rispettando l’ambiente.
Allo stesso tempo questa tecnologia proietta il pensiero, la fantasia e la creatività dei designer verso percorsi inesplorati e infiniti, con risultati sorprendenti.
Di Annamaria di Fabio