L’abbronzatura è considerata da sempre un qualcosa di accattivante dal punto di vista estetico, un modo per rendere la pelle più piacevole, più calda, e per rendere di conseguenza più attraente sia il viso che la silhouette.
Ma oggi esiste ancora il “mito” dell’abbronzatura? Cerchiamo di rispondere a questa domanda tenendo in considerazione anche le più recenti tendenze del mondo fashion & lifestyle.
Anzitutto, bisogna riscontrare come rispetto ad un passato tutt’altro che lontano, la “corsa all’abbronzatura” si è di molto attenuata.
Un decennio addietro, infatti, l’abbronzatura veniva faticosamente cercata e mantenuta: l’estate, sicuramente, con le classiche tintarelle in spiaggia (per chi aveva la fortuna di essere in un luogo di mare), ma anche in inverno, con le immancabili sedute al centro estetico di fiducia.
Vedere donne e uomini con una pelle “dorata” anche in inverno, dunque, era tutt’altro che una rarità, e ciò avveniva anche nel mondo delle sfilate.
Oggi, la situazione è drasticamente cambiata: sicuramente l’abbronzatura continua ad essere un must durante la bella stagione, ma il ricorso a lettini solari e altre soluzioni utili per ottenere un’abbronzatura artificiale è diminuito drasticamente, probabilmente perché si è appurato che eccedere con tali trattamenti può divenire pericoloso per il benessere della pelle.
Se oggi l’abbronzatura non è più in cima ai desideri estetici maschili e femminili è anche per altre ragioni, come ad esempio il fatto che si è ormai realizzato il fatto che stressare eccessivamente la pelle, sia con l’esposizione ai raggi solari che con quella ai raggi artificiali, ne può accelerare i processi di invecchiamento.
Anche nell’estetica in senso stretto, tuttavia, la pelle abbronzata non è più considerata quanto di meglio si possa desiderare: nelle sfilate, come anche negli shooting fotografici, nelle fotografie pubblicate sui social dai più noti influencer e via discorrendo, tanti uomini e donne sfoggiano orgogliosamente, anche nei mesi estivi, delle pelli piuttosto candide, senza un filo d’abbronzatura.
Non essere per nulla abbronzati, dunque, non significa affatto che la propria pelle sia meno bella!
Stiamo assistendo ad una “rivoluzione” nel modo di considerare l’abbronzatura nell’ambito dei canoni estetici? Probabilmente si, ma questo non significa che l’abbronzatura non continui ad essere valorizzata.
Ancora oggi, dunque, si dice “sì” all’abbronzatura, ma senza eccessi e soprattutto rispettando il naturale fototipo della pelle: tantissime persone hanno scelto di dire addio alle lampade invernali, per i motivi di cui abbiamo parlato, e durante i mesi estivi prendono volentieri il sole, ma senza esagerare e soprattutto con tutte le accortezze del caso, in primis utilizzando dei buoni prodotti ad azione protettiva.
Nella scelta dei solari bisogna tenere sempre in considerazione le caratteristiche della propria pelle, ciò significa che quando si visiona la categoria dedicata a questo tipo di prodotti in una farmacia online come www.farmaregno.com, bisogna controllare qual è il relativo Fattore di Protezione Solare (SPF).
Tali valori, è utile sottolinearlo, spaziano da un minimo di 6 SPF (ovvero un SPF effettivo compreso tra 6 e 9,9) fino ad un massimo di 50+ SPF, con cui si fa riferimento ad un SPF superiore a 60.
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