Francesca Liberatore porta la sua collezione sulla passerella del Dubai Design District.
La designer romana, unica rappresentante del Made in Italy in calendario, ha presentato una serie di pezzi con uno speciale occhio di riguardo al gusto mediorientale.
Rigore e colore, pochi spazi agli eccessi, ma un leggero gioco di pizzi e trasparenze sovrapposte.
Francesca Liberatore però non rinuncia al top di tendenza, anzi, lo abbina ad un tuxedo bianco.
Colori come il peonia, il pesca, il verde brillante dipingono romantiche scollature profonde, fodere per giacche camicia dal sapore vintage, mentre tocchi di rosso fuoco che si alternano a psichedelici neri e bianchi, scuri e chiari. Le linee si spezzano, creando asimmetrie con cui giacche e maglie, abiti e robe manteau giocano con allacciature e annodature.
Linee essenziali, proporzioni che si fanno sobrie, severe nelle lunghezze cangianti di garza elastica, organza che si sposta dal tubino alla gonna a ruota godet, scollature squadrate. Gli abiti giocano con arricciature, balze e ruches.