Louis Vuitton, una mostra in onore di Virgil Abloh

"Coming of Age", una mostra in onore di Virgil Abloh, viene presentata alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, Francia.

Virgil Abloh ci ha lasciati troppo presto, la sua scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto enorme nel mondo della moda e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo.
Per celebrare la sua memoria e tenere vivo il suo ricordo, è in arrivo la mostra Coming of Age che sarà presentata alla Fondation Louis Vuitton di Parigi.

Si tratta di un’estensione dell’originale e prestigiosa esposizione itinerante “Coming of Age“, in arrivo nella capitale francese, che si svolgerà per due settimane, a partire dal 13 aprile, all’interno dell’edificio progettato da Frank Gehry.

Facciamo un passo indietro e torniamo al 2019 quando Virgil Abloh ha curato una mostra collettiva intitolata “Coming of Age” a Los Angeles, in California. Presentata in collaborazione creativa alla Little Big Man Gallery, la mostra riflette sul complesso mondo dell’adolescenza maschile, che segna il passaggio tra la fanciullezza e la gioventù, con tutti i suoi misteri e fascinazioni, cambiamenti e problemi, attraversando classi, culture, economia sociale, sottoculture, isolamento e cameratismo.

“Coming of Age” ha toccato le città di tutto il mondo: Parigi, Pechino, Milano, New York, Monaco, Tokyo e Seoul, facendo sì che studenti, artisti e comunità locali potessero avere accesso a una “copisteria” fai-da-te, per sviluppare e realizzare le proprie fanzine con le loro opere d’arte preferite selezionate dalla mostra. Personificazione fisica e tributo all’universo di Virgil Abloh, “Coming of Age” concentra, reinventa e dilata una mostra fuori dal comune insieme alla sua storia narrativa. Tributo ad un creatore pragmatico, la mostra si pone come obiettivo quello di stimolare e promuovere l’attività e la partecipazione, mettendo insieme eventi fisici e attivazioni digitali.

I visitatori diventano, dunque, non passivi osservatori silenziosi, ma partecipi della mostra, accanto ad artisti, fotografi, musicisti, registi e animatori. Diversi ma uniti, quanti ne prendono parte svolgono una funzione magnifica omaggiando la missione e il successo di Virgil Abloh, democratizzare il sogno incarnato da Louis Vuitton, rendendolo un contesto aperto alle aspirazioni di persone di ogni ceto sociale, di ogni età, di ogni sesso e di ogni cultura.

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