Ambra Gutierrez si racconta su Sfilate.it

Ambra Gutierrez ci racconta la sua infanzia, come è diventata una modella e i suoi sogni per il futuro. Conosciamola meglio nell'intervista.

A 14 anni è stata notata per caso mentre era dalla parrucchiera e da allora non ha più smesso di sfilare.
Miss Piemonte e finalista nella selezione per Miss Italia, Ambra Gutierrez, modella italiana di origini filippine, ha iniziato la sua carriera nel 2011 e ha viaggiato per lavoro tra Milano, Londra, Parigi e New York.

I suoi brand preferiti? Stuart Weitzman, Off White, Valentino e Saint Laurent.
Conosciamola attraverso le sue parole!

Ciao Ambra raccontaci un po’ di te, dove hai trascorso la tua infanzia e che periodo della tua vita è stato?

Sono nata e cresciuta a Torino, molti la chiamano la città magica e ho sempre pensato ci fosse un pò di magia sempre attorno a me in tutto quello che facevo. Mi è sempre piaciuto pensare in grande e con tanto coraggio e determinazione sono riuscita a realizzare molti dei miei desideri. Crescendo ho avuto molte esperienze belle anche se ce ne sono state di brutte; ho avuto amici e famiglia sempre molto vicini e pronti a supportarmi nei momenti bui e in tutte le mie idee pazze che mai nessuno pensava io potessi realizzare. Mi sento molto fortunata sotto questo punto di vista e rimango sempre molto determinata proprio per loro che mi hanno sempre dato tanto incoraggiamento. Sono loro il mio punto di riferimento.

Quali erano le tue passioni e i tuoi sogni da bambina?

Ho sempre cercato di non fare quello che la gente si aspettava da me, sono un pò un pesce che viaggia contro corrente, mi piaceva giocare ai videogiochi, fare sport maschili, ho anche frequentato una scuola prettamente maschile alle superiori. Il discorso dei ruoli mi è sempre stato stretto, odio etichette sin da quando ero piccola e il mio sogno più grande è sempre stato poter vivere in un mondo in cui avessi potuto fare un po’ tutto quello che mi passava per la testa senza limiti di gender o età.

Che ragazza sei caratterialmente?

Molto testarda, solo chi ritengo davvero importante nella mia vita riesce a sbilanciarmi e magari farmi cambiare idea. Ma posso dire che mi ha aiutato molto questo tratto nella vita o almeno ho sempre saputo cosa volevo e cosa voglio.

A che età hai iniziato ad appassionarti al mondo della moda?

Da piccolina ero molto magra, non mi sono mai piaciuta finchè un giorno, all’età di 14 anni, entrando dalla mia parrucchiera di quartiere mi vide una signora che mi chiese se avessi voluto partecipare a un concorso di modelle; da quel giorno capii di aver trovato il mio posto; capii che non sarei stata io a dover cambiare ma che avrei dovuto trovare il mio luogo; e lo avevo trovato.

C’è qualcuno che ti ha trasmesso questa passione?

Nessuno in famiglia ha mai fatto il mio percorso, ho dovuto imparare tanto e in fretta, per fortuna ho sempre amato imparare cose nuove e giorno per giorno la moda è diventata parte di me.

Quali sono state le tue prime esperienze lavorative in questo ambito? Hai avuto qualche difficoltà iniziale?

Moltissime difficoltà iniziali, anzi non avrei pensato di poter arrivare dove sono ora, ho avuto tantissimi “no” all’inizio ma è come se sentissi una vocina dentro che mi diceva di continuare. Iniziai a Milano ma per fortuna poi mi selezionò un’agenzia a Londra e la mia carriera iniziò da li.

Che lavoro avresti voluto fare oltre alla modella?

Ho sempre fatto la modella a tempo pieno, ma se avessi potuto avere la possibilità o le abilità mi sarebbe sempre piaciuto fare la professional car race driver.

Sei stata finalista di Miss Italia e hai vinto Miss Piemonte ti sei divertita?

È stata un’esperienza che mi ha fatto capire molto. La competizione è parte di me, la uso in modo costruttivo per spingermi ai massimi di me stessa ma credo che competere con qualcosa di molto soggettivo come la bellezza non sia molto giusto; nella moda alla fine ci vuole molto carattere anche se non sembra. Detto ciò, mi è servita molto come esperienza.

Ti sei trasferita negli States, dove? come mai hai preso questa decisione?

Inizialmente il primo viaggio fu a NYC. Credo a volte che sia stata quasi una calamita che mi ha portato li inevitabilmente, è la mia città, mi rende completa sotto tutti i punti di vista, è forte, dinamica. Mi assomiglia. Anche se lontano dalla famiglia, mi ha dato e mi dà tanto in altri aspetti, soprattutto lavorativi e per ora credo di voler stare qui per un bel pò.

Hai molto seguito sui social, che rapporto hai con i tuoi fans e con i tuoi haters?

Sono grata per ogni persona che mi supporta sempre. Gli haters invece servono anche molto perchè ti aprono la mente e ti insegnano a essere più aperto e a capire il prossimo. Servono anche per cercare di essere più comprensivi nei confronti di chi magari non sta molto bene in quel momento. Ogni persona ha momenti brutti e se possono sentirsi bene a dire qualche cattiveria che lo facciano pure, io rispondo sempre con sorrisi.

Brand preferiti?

Mi piacciono diversi brand, non ho uno stile predefinito, mi vesto in base a come mi sento quel giorno, però sicuro sono amante dei tacchi, ho tantissime scarpe e tra i brand preferiti ci sono Stuart Weitzman, Off White, Valentino, Saint Laurent.

Obiettivi futuri?

Qualche challenge che non penserei mai di fare sicuramente, magari canto, politica o l’astronauta 😂

Come ti vedi tra 10 anni?

Una 40 enne piena di soddisfazione, che ha vissuto la vita come voleva e con tantissime esperienze, ma sempre con la curiosità di fare.

Di Alessandro Tambasco.

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