Segno zodiacale del leone, forte e determinata ma al tempo stesso sensibile.
Francesca Monte ha la musica nel sangue, è stata la colonna sonora della sua infanzia. Nata da una famiglia di musicisti, grazie alle collezioni di vinili del padre, ha scoperto le sonorità dei grandi della musica, per poi lasciarsi sedurre dalle influenze dei miti dell’r&b, del soul, dell’emo e oltre.
Artista alt pop e influencer, Francesca ama studiare e sperimentare sempre nuovi stili e sonorità.
L’abbiamo vista a The Voice e X-Factor, due palestre importanti e ci sorprende ogni giorno con novità attraverso i suoi canali social.
Conosciamola meglio attraverso le sue parole.
Quali erano i tuoi sogni e le tue passioni da piccola?
Nasco in una famiglia di musicisti.
La musica classica è stata da sempre la colonna sonora della mia vita.
Grazie al mio papà collezionista di vinili dei grandi della musica, dai Pink Floyd, Genesis, Nirvana, ho amato sin da subito le sonorità innovative psichedeliche dal rock progressivo al post rock.
Ho subito le influenze dei miti dell’ r&b, del soul e dello swing (Ella Fitzgerald, Nat King Cole, Frank Sinatra, Stevie Wonder), dell’ emo, del pop punk, dell’elettro pop, del rock alternativo (Tokio Hotel, T.A.T.U, Linkin Park, Bjork), fino ad arrivare all’emo trap di oggi. Sono innamorata anche delle sonorità emozionali di Mogol- Battisti.
Le influenze musicali e le esperienze difficili vissute hanno giocato un ruolo fondamentale nella ricerca compositiva dei testi, delle melodie, delle sonorità. Ho iniziato lo studio del pianoforte a 14 anni e da lì ho capito che la musica era la mia vita, un dono messo a servizio anche degli altri.
Ho realizzato quasi tutti i sogni che avevo da bambina.
Essere un artista diretta, sincera, indipendente, forte, enigmatica, trasversale.
Che ragazza sei caratterialmente?
Sono un leone, forte, ma allo stesso tempo estremante sensibile.
Sono leale, autoironica, altruista, amo circondarmi di belle persone.
Dedico il mio tempo prezioso solo a chi lo merita davvero
A che età hai scritto il tuo primo pezzo?
A 14 anni anni ho scritto il mio primo pezzo.
Racconto dell’amore con le sue mille sfaccettature, dalle paure alle dipendenze.
Nei miei testi c’è tutta la mia verità.
Racconto delle mie esperienze forti, delle mie molteplici personalità.
E’ un modo per esorcizzare la sofferenza e realizzare una consapevolezza di se stessi che ti aiuta a superare gli ostacoli della vita che sembrano insormontabili.
Hai partecipato sia a The Voice che a X Factor, ti sei divertita?
Sono state due esperienze positive e costruttive.
Avevamo tutti i mezzi di cui un artista ha bisogno.
E’ stata una palestra importante.
Ricordo le esibizioni live, con il pubblico in studio, 4 milioni di persone da casa e il cuore in gola.
Con questo bagaglio di esperienze è stato più facile essere un artista indie con gli strumenti giusti.
Che emozioni avevi prima di esibirti su dei palchi così importanti e con così tanto pubblico?
L’emozione era tantissima, mi sudavano le mani soprattutto durante i live, anche perchè ero in diretta televisiva con milioni di spettatori.
Il palco è tutta la mia vita, mi trasformo completamente e il contatto con il pubblico è la cosa più vera.
Cosa ti hanno insegnato queste due esperienze che ti porti dietro ancora oggi?
Un bellissimo ricordo che porterò per sempre con me.
Sono molto fiera del mio percorso, della forza e della tenacia che mi contraddistinguono.
Ricordo ancora le serate dopo i live insieme ai miei compagni, a suonare, a ridere e sognare.
Sei anche ambasciatrice di molti brand importanti, come nasce la passione per la moda e quanto credi sia importante oggi per un artista curare la propria immagine oltre che la propria musica?
Ad X factor 8 ho creato la mia prima Capsule Collection con la Puma distribuita in tutti i negozi Aw Lab, sold out in un mese. Lavoro con i migliori brand nazionali e internazionali, creando sponsorship in linea con la mia immagine e la mia musica.
Sui social racconto delle mie abitudini quotidiane, dal lifestyle al travel.
Musica e moda creano un cerchio perfetto per esprimere al meglio la mia personalità eclettica.
Nei miei progetti artistici curo anche tutta la parte fashion come direttore creativo.
Per il mio progetto “Alièn” ho voluto fortemente collaborare con l’ “Istituto Marangoni Londra” e con tantissimi fashion designer di grande talento.
L’immagine deve esprimere esattamente chi sei. Da qualche mese collaboro con Alessandro Piscopo, manager e creatore dell’agenzia Duasukses che cura influencer e talent.
Abbiamo tantissimi progetti che vedranno la luce molto presto.
Amo circondarmi di persone determinate, con una visione vincente.
Hai molto seguito sui social, che rapporto hai con i tuoi fans e con i haters?
Ho sempre avuto un rapporto molto bello con i miei fans, diretto, senza filtri.
Spesso ci confrontiamo su temi anche molto delicati, dedico molto tempo a loro.
Sono molto grata del mio pubblico, fortunatamente ho pochissimi haters.
Ho mostrato la mia vita nei momenti più belli ma anche nei momenti più bui e la verità ripaga.
Oggi i social hanno il dovere di dare messaggi positivi e non fuorvianti.
Obiettivi futuri?
Pubblicare un nuovo disco e partire con le date live, dopo due anni di silenzio per colpa del Covid sono pronta a ritornare sul palco.
Portare sempre più in alto l’etichetta indie “Rotbaum Records” di cui faccio parte. Colgo l’occasione per ringraziare il mio team, il mio produttore Kevan e il mio batterista Daniel Baiolla, creatori e soci della label. Siamo una famiglia.
Come ti vedi tra 10 anni?
Domanda da un milione di euro.
Nonostante io sia una persona che progetta sempre tutto, mi godo fortemente l’attimo, come se ogni nuovo giorno fosse l’ultimo.