“Forza, adattabilità, imprevedibilità, ma soprattutto infinita capacità di rinascita e di rinnovamento nel perenne ciclo della vita: questa la forte simbologia del serpente, animale dalle forme sinuose e sensuali, che ispira da sempre la moda.”
Dalla tentazione di Eva nel paradiso terreste a Cleopatra, che si suicidò con un morso di un aspide.
Filosofia, psicologia e religioni ne ha dato una connotazione affascinante e al tempo stesso contraddittoria, ma pur sempre intrigante, proprio come il serpente stesso.
Il serpente e le collezioni moda
Lo celebra l’alta gioielleria, con i capolavori di Bulgari, Damiani e Saint Laurent, è sfavillante nei Bijoux Haute Gamme, gli orafi poi gli rendono tributo con parure in oro e in argento.
Tra le novità la collezione snake di Boccadamo, che ne amplifica i movimenti, a tratti lenti ma anche decisi e rapidissimi, sapientemente riprodotti nelle linee fluide ma rigorose dei gioielli.
Sono le lavorazioni certosine a rappresentare al meglio le squame del rettile e a dare corpo a maglie e chiusure.
Controverso e audace, il serpente è come la moda, tutto e il contrario di tutto. Impera con stampe ad alto impatto su piccoli accessori e borse, la sua pelle vivacizza sandali preziosi e i suoi colori rendono aggressive bikini e costumi.
Se Alessandro Michele gli ha dedicato un’intera collezione di Gucci, dove i colori brillanti del sinuoso Kingsnake sono diventati uno simboli distintivi della Maison, Roberto Cavalli lo ha aggiunto direttamente nel logo.
In total look o a piccole dosi, ad ognuno il suo modo di raccontare il lato fashion del serpente