La collezione è un’esplosione di colori, di forme e di simbolismi che rappresentano l’essenza di Pharrell Williams e la sua visione per Louis Vuitton. La sua interpretazione del marchio è fresca, audace e piena di energia, un vero e proprio omaggio alla Maison e alla sua storia.
La collezione Uomo Primavera-Estate 2024 di Louis Vuitton è un viaggio attraverso l’universo di Pharrell Williams, un viaggio che celebra la diversità, l’individualità e la libertà di espressione. Un viaggio che ci porta dal sole, simbolo di vita e di energia, fino al Damoflage, unione tra il tradizionale motivo Damier di Louis Vuitton e il camouflage, passando per il tema della formazione, esemplificato negli elementi di stile e nelle giacche varsity americane.
La sfilata, che ha avuto luogo sul Pont Neuf, il ponte più antico di Parigi, ha rappresentato un ponte metaforico tra la Virginia, lo stato natale di Pharrell Williams, e Parigi, la città che ha accolto Louis Vuitton e la sua Maison. Un percorso che ha richiamato i ricordi della Princess Anne High School di Virginia Beach, un istituto fondamentale per la formazione del Direttore Creativo, così come i ricordi della strada che lo hanno guidato fino ad oggi.
Tutto è un tributo alla cultura dei LVERS, uno stato d’animo fondato sul calore, il sentirsi bene e l’accoglienza. Un omaggio alla cultura di una comunità globale diversificata, unita dalla condivisione degli stessi valori fondanti della Maison: discernimento, savoir-faire e attenzione per gli elementi iconografici.
La collezione Uomo Primavera-Estate 2024 di Louis Vuitton è un inno alla vita, alla diversità e alla libertà di espressione. Un inno che celebra l’individualità e l’unicità di ognuno di noi, un inno che ci invita a guardare al sole, simbolo di vita e di energia, e a celebrare la nostra unicità.
Le sue iniziali, LV, non sono più solo un simbolo di lusso, ma l’emblema dei LVERS, una cultura fresca e vibrante. Questo movimento è calore, benessere, accoglienza.
Nei dettagli grafici, nelle decorazioni, LV diventa un manifesto di diversità e unità. Una comunità globale che condivide valori fondamentali: discernimento, savoir-faire, rispetto per l’iconografia. Louis Vuitton non è solo moda, è un modo di vivere.
Nella sua continua ricerca di sintesi tra tradizione e innovazione, Louis Vuitton rielabora il suo classico motivo Damier, fondendolo in un sublime incontro con il camouflage, nel Damoflage. Il genio creativo di Pharrell Williams, fedele amico della casa di moda parigina, si riflette chiaramente in questo connubio di stile.
Il Damoflage rappresenta un omaggio potente all’universo urbano e contemporaneo di Williams e al patrimonio classico di Louis Vuitton. Un incontro di due mondi che si esprime con stile e determinazione, utilizzando un trittico di tonalità che valorizzano accessori, abbigliamento e denim, proponendosi con impeto anche su pigiami, maglieria e pellicce, fino a farsi interprete del jacquard più raffinato.
L’iconica firma di Louis Vuitton si trasfigura, diventando un emblema di unicità, un distintivo della personalità vibrante e innovativa di Pharrell Williams, inciso nel suo inconfondibile lessico stilistico.
E ancora, l’essenza del Damoflage cattura l’essenza della natura e l’eco del suo richiamo outdoor. Le tonalità del camuffamento si tingono dei colori di paesaggi vividi e suggestivi, materializzandosi in stampe jacquard su cappotti, blouson, pigiami e camicie. E se l’outfit non fosse già una dichiarazione di stile abbastanza audace, l’iconico motivo floreale Louis Vuitton appare tagliato al laser su capispalla e borse, come un ulteriore tributo all’immaginario floreale che contraddistingue la Maison.
Questa è l’essenza del Damoflage: un dialogo tra classico e moderno, tra urbano e naturale, tra Pharrell Williams e Louis Vuitton. Un dialogo intriso di stile, forza e unicità. Un dialogo da vestire, vivere e amare.
Un vero inno alla creatività, alla tradizione reinventata, al dialogo tra il digitale e l’artigianalità, il Damier di Louis Vuitton si trasforma sotto lo sguardo vigile e l’estro creativo di Pharrell Williams. La sua consuetudine con la Maison parigina lo ha portato a reinventare l’iconico motivo Damier in nuove espressioni, regalandoci un universo di reinterpretazioni sorprendenti.
Come in un’opera sinestetica, i colori primari infondono nuova energia nel classico schema a scacchiera del Damier di Louis Vuitton. Il motivo Damier, uno dei primi elementi che ha avvicinato Pharrell Williams alla Maison, viene rivisitato in una serie di audaci interpretazioni.
Un nostalgico tributo all’epoca degli Atari 8-bit, creato dal pixel artist americano ET, digitalizza il Damier, trasportandolo dal mondo tangibile a quello etereo dell’arte digitale. Questa sinergia tra l’artigianalità della moda e la tecnologia della pixel art sfida i confini tradizionali del design.
Le rielaborazioni colorate del Damier trovano la loro strada nei dettagli sartoriali, nei pigiami e nel denim, in un gioco di colori primari che risvegliano e rinvigoriscono la classicità del motivo.
Una tecnica di stampa a pigmenti tridimensionale rivela la grana del canvas Damier sulla pelle, una dimostrazione di come la tradizione e l’innovazione possano danzare insieme in armonia. Questo approccio, già adottato nei capispalla e nella sartoria, dimostra l’incessante ricerca di Louis Vuitton nella sperimentazione delle tecniche di lavorazione.
Il pied de poule, un classico del guardaroba maschile, riflette il motivo Damier, tessendo un legame tra le tradizioni sartoriali. E per aggiungere un tocco di splendore, una decorazione di perle Damier ricamata a mano impreziosisce capi sartoriali e abbigliamento sportivo, confermando l’attenzione della Maison per i dettagli raffinati.
Riflettendo l’eleganza senza tempo del dandy moderno, la silhouette sartoriale si piega alla narrazione autobiografica, arricchendosi di un approccio contemporaneo all’abbigliamento. L’esuberanza dell’artigianalità si manifesta in scintillanti lavorazioni di perle e cristalli, un omaggio all’arte del vestire che trova le sue radici nel rispetto dei principi della sartorialità.
Il taglio preciso degli abiti, che bilancia proporzioni classiche con una freschezza moderna, trasmette un tono di sofisticata eleganza alla sartoria. Questo equilibrio si ritrova sia nei pantaloni dritti, perfetti per un look più formale, sia in quelli svasati, che aggiungono un tocco di vivace audacia.
L’essenza del guardaroba femminile parigino risuona in tuniche con colletto a fascia e giacche da lavoro, elementi che si trasformano e prendono forma in delicati caban. A contrasto con questi, gli pantaloni oversize, dalla forma squadrata, aggiungono un elemento di forza e audacia.
La sartoria si spinge oltre i confini tradizionali con tailleur che sfoggiano shorts con pieghe. Un elemento di sorpresa che si immerge nella tradizione sartoriale, ma ne rinnova l’estetica con un tocco di modernità. Questo intero ensemble, una fusione tra passato e presente, evidenzia una visione di stile che sposa il comfort del contemporaneo con l’eleganza senza tempo della sartorialità.
Immersa nel ritmo frenetico di Canal Street a Lower Manhattan, la nuova edizione della borsa Speedy di Louis Vuitton incarna un’icona quotidiana, versatile e pronta per ogni stile di vita. Resa in delicate tonalità e morbida pelle, rispetta le linee trapezoidali del modello classico, ma esibisce un approccio più morbido, permettendo alla base della borsa di piegarsi come farebbe con l’usura del quotidiano. Il Monogram serigrafato su questa Speedy produce un effetto sfocato, quasi artigianale, evocativo di una pittura a mano.
La collezione rivela una consapevole attenzione al comfort, come dimostrano le pantofole in shearling con intarsi Monogram. La suola, impressa con un’orma a forma di zampa d’orso, è un dettaglio giocoso che fa una dichiarazione audace.
Il debutto include anche scarpe da bowling in nabuk, Mary Jane in pelle di vitello e pantofole da hotel in pelle con il logo LV in vivaci colori Damier. La nuova sneaker LV Sport, realizzata in pelle Damier goffrata o nabuk, è affiancata da una scarpa da calcio con impunture sulla tomaia in stile Damier.
Gli accessori abbracciano un’estetica avventurosa, con berretti da esploratore e cappelli da glamping, così come gli occhiali da sole Super Zoom che presentano dettagli ispirati alle lenti di una macchina fotografica, invitando a vedere il mondo attraverso lenti dai colori primari.
Gli occhialini, con le loro creste decorate di perle che incorniciano il viso, o con i tradizionali bordi sottili, conferiscono un’espressione da dandy.
La collezione di gioielli, invece, è caratterizzata da perle, ciondoli a forma di fiore e cristalli, rafforzando l’attitudine dandy che riecheggia nei bottoni militari trasformati in orecchini. Le catene in tessuto si ispirano alle cinghie storicamente utilizzate da Louis Vuitton per fissare i bauli durante le spedizioni, mentre le sfere di collane e braccialetti sono forgiate in argento massiccio. Una celebrazione del lusso artigianale, queste creazioni sono destinate a lasciare un segno.
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