Piazza San Babila, fulcro della moda milanese, delle sfilate e punto di incontro della movida cittadina, è molto più di un semplice luogo di passaggio. Questa piazza situata nel centro storico di Milano è stata teatro di numerosi cambiamenti nel corso del tempo, pur avendo sempre mantenuto un ruolo centrale nella vita cittadina.
Risale ai primi decenni del XX secolo, quando la città ha subito importanti interventi urbanistici, e prende il nome dalla basilica di San Babila, l’edificio più antico che si affaccia su di essa e dedicata a San Babila, vescovo di Antiochia nel III secolo, il cui nome è inciso sopra il portale centrale. Sebbene la configurazione attuale della piazza risale a metà del secolo scorso, il suo valore e la sua importanza sono ben più antichi.
I lavori per rendere il traffico più fluido sono iniziati nel 1931 e non hanno mai smesso di modernizzarla. La Galleria Passarella, aggiunta nel 1957, ha aggiunto un tocco di eleganza modernista, mentre gli scavi per la stazione della metropolitana hanno riscritto la geografia sotterranea della piazza negli anni ’60. Inaugurata nel 1964, questa fermata della linea rossa M1 è ancora oggi un punto nodale del fitto reticolo della metropolitana milanese.
Tuttavia, è solo negli anni ’80 che Piazza San Babila divenne l’epicentro della moda e del lifestyle milanese, luogo di incontro per gli Yuppies e i Paninari, due sottoculture che, seppur diametralmente opposte, hanno entrambe segnato indelebilmente lo spirito della città.
La piazza è un caleidoscopio di storie, un cuore pulsante che batte al ritmo della Milano più autentica. Se Milano fosse un vestito, Piazza San Babila sarebbe la spilla preziosa, luccicante sotto il cielo stellato lombardo.
Lo slargo più famoso di Milano
Da semplice slargo per eccellenza, Piazza San Babila è diventata una piazza chiave nel cuore di Milano, un nodo centrale in quella complessa rete stradale che si snoda dal centro alla periferia.
Circondata da Corso Vittorio Emanuele II, Corso Monforte, Corso Venezia, Via Durini e la prestigiosa Montenapoleone, si è imposta come un punto di riferimento per residenti e turisti. Con la sua fontana centrale, è uno spazio vivo e vibrante, costellato di negozi, ristoranti e caffè.
Dopo una giornata trascorsa tra shopping di moda e appuntamenti di lavoro, non c’è nulla di più rilassante che ritrovarsi insieme agli amici alla Fontana, in attesa di decidere se fare un apericena, addentare una buona pizza a Rossopomodoro, mangiare un Panino Giusto, oppure una birra al Doppio Malto prima della cena al giapponese Miyabi, vera e propria istituzione culinaria in città. Per i milanesi è “la Fontana” e, la sua presenza è un elegante tassello nel puzzle urbano di Milano.
Progettata dall’architetto Luigi Caccia Dominioni, più che un arredo urbano è un affascinante racconto scolpito in pietra e acqua del paesaggio lombardo. Per capirlo con il cuore…Immagina una nuvola – rappresentata dalla sfera da cui sgorga l’acqua in alto – che dispensa la vita sulla montagna, simbolizzata dal tronco piramidale. L’acqua scorre lungo i “fiumi” della griglia a terra e si raccoglie nel “lago” della vasca centrale. Il getto d’acqua che sale simboleggia l’evaporazione, riunendo idealmente il ciclo dell’acqua alla nuvola-sfera.
Le aiuole a cupola che delimitano l’area pedonale non sono solo funzionali, ma evocano le morbide colline e le imponenti montagne che adornano lo sfondo di Milano. Il granito utilizzato per costruire la fontana proviene dalle montagne locali, un dettaglio che riflette l’impegno di Dominioni nel connettere il suo lavoro al territorio lombardo.
Un trionfo di Architettura
Come non citare il Palazzo del Toro?
Situato a poca distanza dalla Piazza, è un vero punto di riferimento nell’architettura e nella cultura milanese. L’edificio, concepito come un complesso multifunzionale, ospita oggi il Teatro Nuovo e il Teatro San Babila.
Sebbene le informazioni sulla storia del Palazzo del Toro siano poche, la sua presenza è un simbolo eloquente dell’evoluzione urbana e culturale di Milano. La facciata esterna del palazzo, un vero gioiello architettonico, cattura lo sguardo dei passanti e invita alla scoperta delle sue meraviglie interne.
Il Palazzo del Toro è un esempio di architettura razionalista, un movimento nato in Italia negli anni ’20 e ’30 del XX secolo. Questo stile, che mette l’accento sulla funzionalità e sull’utilizzo di materiali moderni come cemento e marmo, ha lasciato un’impronta indelebile nell’architettura italiana e si rispecchia in molte costruzioni dell’epoca fascista, tra cui la stessa galleria.
L’impatto del Razionalismo si è esteso ben oltre l’architettura, influenzando anche il design d’interni e l’arredamento. Molti degli arredi e degli elementi di design che oggi consideriamo moderni hanno le loro radici nel movimento Razionalista. Il suo principio di efficienza, economia e semplicità ha fornito un modello per la creazione di building e interni che continuano a influenzare l’architettura e il design contemporanei.
Una perla che ha influenzato l’architettura moderna
L’architettura razionalista del Palazzo del Toro ha avuto un impatto significativo sulla successiva architettura italiana e mondiale. Questo stile, che mette al centro la funzionalità e l’uso di materiali moderni, ha portato alla realizzazione di edifici che incarnano i principi di efficienza, economia e semplicità contagiando anche l’arredo di interni.
Quali sono i negozi di abbigliamento più in hype?
Piazza San Babila è un luogo emblematico per lo shopping a Milano.
Tra i tanti negozi di abbigliamento che popolano la piazza, alcuni si distinguono per il loro prestigio ma trovi anche boutique storiche come Silvana Barbieri, che da quasi 40 anni consiglia le sue clienti a vestirsi secondo la propria personalità, l’internazionale Stephan Janson , Diesel, Brian & Berry, Zara... tutti celebri per offrire abbigliamento cool e alla moda. Per l’uomo moderno c’è Boggi, punto di riferimento per l’abbigliamento da uomo, con le sue mitiche camicie da portare in ufficio e per i piccini il più grande negozio della Lego.
Oltre alla piazza, le strade limitrofe sono un toccasana per le giornate di shopping compulsivo, per l’umore, certo, per il portafoglio un po’ meno.
Via Sant’Andrea e Via della Spiga, Montenapoleone… punte di diamante che ci invidiano da tutto il mondo.
E ancora Corso Venezia, con i suoi spettacolari giardini e un viale elegante dove si alternano palazzi storici, negozi di moda accessibile e hotel di lusso. Riflette l’evoluzione storica e architettonica di Milano, dall’opulenza dei palazzi rinascimentali, attraverso l’eleganza delle strutture Liberty, fino alla modernità dei palazzi contemporanei.
Se poi si vuole vivere un’esperienza di vita notturna vibrante, l’offerta è veramente ampia, in un momento si è in Duomo, basta prendere il tram per raggiungere i Navigli e due minuti in taxi per il Just Cavalli Cafè.
La sera? Potete alloggiare nella cornice spettacolare del Babila Hotels, nella vicina Via Conservatorio, proprio a due passi dall’Università o concedervi una pausa ultra lusso al Chateau Monfort o al Montenapoleone Suites, nella vicina via Santa Cecilia.
Cosa posso fare nella zona la sera?
La notte a Milano inizia tipicamente con l’aperitivo, una tradizione molto popolare tra i milanesi. Diversi bar e ristoranti nei dintorni di Piazza San Babila offrono ottimi aperitivi con una varietà di stuzzichini e bevande. Questo è il modo perfetto per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro o di visite turistiche.
Se sei un appassionato di musica, all’Aphosis Club, l’Armani/Privè Club, l’Extasia , il Belvedere Vodka e al Venus potrai ballare fino all’alba, divertirti con i tuoi amici e fare nuove conoscenze.
Se preferisci un’atmosfera più tranquilla, la zona offre anche diversi teatri e cinema. Il Teatro Nuovo e il Teatro San Babila, entrambi situati all’interno del Palazzo del Toro, offrono una varietà di spettacoli, da opere teatrali a concerti e balletti. Inoltre, ci sono diversi cinema nei dintorni che proiettano una vasta gamma di film, dai blockbuster hollywoodiani ai film d’autore.
Per gli amanti dell’arte, molti dei palazzi storici della zona ospitano mostre temporanee ed eventi culturali. Inoltre, il Quartiere della Moda di Milano, noto anche come Quadrilatero della Moda, è a pochi passi da Piazza San Babila, e una passeggiata serale lungo le sue strade luminose può essere un’esperienza affascinante.
Piazza San Babila, Milano , @AdobeStock
Per approfondire: Milano Fashion District