La nuova collezione Primavera/Estate 2024 di Sportmax esplora il delicato equilibrio tra natura e progresso, tra il “naturale” e il “culturale”. In un’epoca in cui la tecnologia avanza a ritmi vertiginosi e le connessioni digitali dominano la nostra quotidianità, c’è un desiderio crescente di tornare alle origini e di riconnettersi con la natura.
Questa tensione si riflette nella moda: da un lato, c’è l’apprezzamento per l’artigianato tradizionale e la semplicità della natura; dall’altro, una crescente dipendenza dai gadget avanzati e dalla gratificazione istantanea offerta dal mondo digitale. Sportmax si chiede: in un futuro sempre più orientato verso il digitale, cosa resterà della vera essenza della natura? E come influenzerà questo equilibrio la nostra percezione della moda?
L’ispirazione per la collezione proviene anche dalla poesia e dalla filosofia giapponese, che spesso esplorano la connessione tra l’individuo e la natura circostante. Questi temi si riflettono nelle scelte stilistiche e nei materiali utilizzati, creando una collezione che è allo stesso tempo contemporanea e profondamente radicata nella tradizione.
La Primavera/Estate 2024 di Sportmax non è solo un tributo alla natura, ma un’incursione profonda nella sua essenza, nell’arte di rappresentarla e nel suo continuo cambiamento. Nasce da una meditazione su cosa significa realmente essere “naturale”?
Ma la collezione non si limita a proporre domande. Offre risposte attraverso le sue scelte stilistiche e di design. La palette cromatica, ad esempio, è una celebrazione della natura: verdi botanici, bianchi cristallini, sfumature di cacao intenso e color sterlitzia. Questi colori si manifestano in materiali strutturati e raffinati come raso lucido, PVC, cotoni robusti, lino trattato e fibre di carta compattate. L’uso delle trasparenze evoca l’essenza pura e incontaminata della natura.
L’influenza giapponese è palpabile. Le silhouette sono una fusione tra l’architettonica simmetria del kimono e le asimmetrie naturali. La cintura “Obi” diventa un leitmotiv, esplorato in varie forme sartoriali. La filosofia estetica Wabi-Sabi, che celebra la transitorietà e l’imperfezione, si riflette nelle scelte di design della collezione.
Un dettaglio degno di nota sono le stampe, che sono prestiti fotografici diretti dalle installazioni dell’artista ceco Krištof Kintera. La sua visione distopica, dove erbari botanici sono creati da rifiuti elettronici, risona perfettamente con l’essenza della collezione.
Sportmax, con questa collezione, non solo celebra la natura, ma riflette anche su come la percepiamo in un mondo moderno e sempre più tecnologico. E mentre la moda si evolve, il marchio ci ricorda che la natura, nella sua semplicità e maestosità, rimarrà sempre una fonte inesauribile di ispirazione.
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