Grandi novità per i viaggiatori che subiscono un ritardo aereo, adesso le compagnie saranno obbligate a farlo, altro che hotel.
I ritardi dei voli aerei sono sempre più frequenti e per questo la normativa in materia si è fatta più stringente, non solo per quelli di lungo raggio ma anche per quelli a breve termine. Il provvedimento permetterà di gestire al meglio il problema per i passeggeri.
Fino ad oggi infatti erano previste delle compensazioni ma adesso non sono solo più specifiche ma grazie alla recente ordinanza della Corte di Cassazione saranno molto più interessanti. Quindi è giusto capire per il viaggiatore a cosa ha diritto e anche come richiederlo.
I diritti dei passeggeri non sono solo relativi al viaggio ma riguardano anche cosa accade quando del viaggio, appunto, non si può fruire. Ci sono diverse condizioni che determinano un problema quindi ad esempio maltempo, problemi tecnici o di altro tipo che non sono imputabili alla compagnia direttamente e quindi imprevedibili e poi ci sono invece i casi direttamente connessi alla compagnia che sono quindi onere proprio della stessa che deve predisporre un risarcimento nei confronti del viaggiatore.
Quanto di recente è avvenuto per un volo aereo in ritardo di circa 6 ore ha portato ad una nuova luce sulla vicenda. Il passeggero aveva richiesto un’azione contro la compagnia aerea al Giudice di pace di Busto Arstizio perché il volo internazionale era in ritardo. La stessa è stata condannata al pagamento di 600 euro con interessi. L’azienda si era detta contraria, spiegando che non avrebbe pagato perché l’utente aveva avuto precedente comunicazione e quindi doveva riprogrammare il volo con la sua agenzia di viaggio. Sostanzialmente la compagnia aerea diceva all’utente che avendolo saputo prima poteva aspettare in albero il tempo del volo.
Eppure secondo il tribunale la vicenda non è andata così, il cliente è arrivato in orario, l’orario per cui aveva acquistato il biglietto. Questo vuol dire che ha diritto alla compensazione. Secondo la sentenza dell’Unione Europea un ritardo così prolungato, anche se comunicato prima, è equiparabile alla cancellazione. Quindi per un ritardo superiore alle tre ore, anche con comunicazione anticipata, il passeggero non ha solo diritto ad un buono pasto o cose simili ma deve essere risarcito.
Questo è un cambiamento storico che porta a ribaltare completamente la gestione dei ritardi per i voli aerei e anche i diritti e quindi le richieste che si possono avanzare in caso di problemi.
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