La pasta in bianco è uno dei comfort food più amati al mondo. Ma come fare a renderla gourmet? Ecco quattro idee.
Se pensiamo alla pasta in bianco ci viene sicuramente in mente la pastina che mangiavamo da piccoli con un filo d’olio e tanto parmigiano. Ma questo piatto ha origini antiche che risalgono alla tradizione culinaria italiana. Si pensa, infatti, che abbia avuto origine nelle regioni del centro e del sud Italia, dove la pasta è sempre stata un alimento di base.
La pasta in bianco è tradizionalmente cotta al dente e condita con olio d’oliva, formaggio grattugiato (come pecorino o parmigiano) ed eventualmente pepe nero o altre spezie. Questa semplice combinazione di ingredienti ha reso la pasta in bianco un pasto veloce da preparare, ma allo stesso tempo delizioso e soddisfacente. Oggi, la pasta in bianco continua ad essere un piatto popolare in tutta Italia e nel mondo.
È un comfort food per molti, ma può anche essere elevata a un piatto gourmet con l’aggiunta di ingredienti di alta qualità. Andiamo a vedere quindi come quattro chef l’hanno rivisitata e reinventata, trasformandola in un piatto gourmet degno di essere servito nei migliori ristoranti.
Gualtiero Marchesi e le “Quattro paste”
Il maestro Gualtiero Marchesi è noto per la sua rivoluzionaria interpretazione della cucina italiana. In merito alla pasta in bianco, ha creato le “Quattro paste”, un omaggio alla semplicità e all’eleganza della pasta in bianco. Questo piatto si ispira al celebre dittico “Marilyn” di Andy Warhol, giocando con le forme e le consistenze anziché con i colori. Le Quattro paste consistono in assaggi di pasta conditi con olio extravergine e pecorino, offrendo una varietà di gusti e texture in un’unica esperienza culinaria.
Alberto Quadrio e “La mia idea di pasta in bianco”
Il giovane chef Alberto Quadrio ha creato una versione innovativa della pasta in bianco al suo ristorante 10_11, utilizzando fusilloni e brodo di croste di Parmigiano stagionato 36 mesi. Nonostante il clamore mediatico attorno al prezzo del piatto, di ben 26 euro, Quadrio ha dimostrato che la pasta in bianco può essere un piatto sofisticato e raffinato. La tecnica complessa utilizzata per preparare il brodo di parmigiano conferisce alla pasta un sapore ricco e avvolgente, mentre la presentazione curata ne esalta l’estetica.
Alberto Gipponi e la “Pasta senza niente dentro”
L’innovativo chef Alberto Gipponi ha reinterpretato la pasta in bianco con la sua versione “senza niente dentro”, che nasconde una piacevole sorpresa al suo interno. Questo piatto apparentemente semplice è arricchito da una crema di aglio, parmigiano e burro, mentre l’esterno è spennellato con grasso di pancetta per un tocco di sapore extra. Servita scotta e fredda, questa pasta in bianco sorprenderà i tuoi ospiti con la sua combinazione unica di sapori e consistenze.
Luca Natalini e la sua “Pasta in bianco”
Lo chef Luca Natalini, noto per la sua vittoria a Top Chef, ha creato una versione innovativa della pasta in bianco con un tocco di classe. Questo piatto prevede l’utilizzo di spaghetti cotti in un brodo di alloro e mandorla, conditi con aceto, vermouth alla prugna e miele per un sapore delicato e avvolgente. Con una presentazione curata e un gusto raffinato, la pasta in bianco di Luca Natalini è perfetta per impressionare i tuoi ospiti durante una cena speciale.
E tu quale ricetta proverai?
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