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L’Aquila, emergono ritrovamenti sconcertanti: le tombe appartengono al XVII secolo

È stato fatto un ritrovamento sconcertante a L’Aquila, nella chiesa di San Giovanni Battista: tantissime tombe appartenenti al XVII secolo.

Un ritrovamento sconvolgente è stato fatto qualche giorno fa a L’Aquila, più precisamente nella chiesa di San Giovanni Battista a Camarda, una frazione del capoluogo abruzzese. La scoperta è dovuta ai lavori di ristrutturazione della chiesa dovuti ai danni post-terremoto; durante gli scavi sono state rinvenute due nicchie separate, collocate nel muro della parente interna della facciata. Proprio all’ingresso, quello a tutti visibile, si sono nascoste per anni delle tombe risalenti al XVII secolo, tornate alla luce soltanto di recente.

L’Aquila, sepolture infantili nella chiesa di San Giovanni Battista: risalgono al XVII secolo

La cosa più sconvolgente sono i proprietari di queste tombe; sono due in totale, piccole e appartenenti a due bambini. Sulla parete che ospita una delle tombe è incisa la data 1665, si pensa la data di morte di uno dei due bambini. Entrambi avevano circa quattro anni al momento della loro morte. Ancor più straordinarie sono le condizione di uno dei due resti, quelli di una bambina mummificata, sorprendentemente in ottimo stato di conservazione insieme al suo corredo funebre. L’altro corpo invece è stato meno fortunato: posizionato nella nicchia più in basso, ha subito diversi danni nel tempo, forse causati dall’umidità della parete.

Sepolture infantili aquila
Le sepolture ritrovate appartengono a bambini -Sfilate.it

Adesso della situazione se ne stanno occupando la Soprintendenza, i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e l’Arcidiocesi; a coordinare i lavori è l’architetto Augusto Ciciotti, già Segretario regionale del Ministero della Cultura. Tanti altri i coinvolti nello studio del ritrovamento, come anatomopatologo Luca Ventura, che ha spiegato quanto sia eccezionale il ritrovamento, in quanto sepolture infantili simili sono poco frequenti e molto rare nell’area. La scoperta non riguarda soltanto le due nicchie funebri.

Nella zona absidale sono stati ritrovati degli affreschi medievali, che riscrivono completamente la storia dell’edificio nonché del luogo. Inoltre le indagini archeologiche stanno proseguendo e si presume che all’interno della chiesa si trovi nascosta anche una cripta. La struttura è il cardine del centro abitato di Camarda, situata proprio in una piazza all’ingresso della frazione. La novità ha scioccato davvero tutti i residenti e non solo. Degli scavi si sta adesso occupando l’impresa Fratelli di Nardo di Paganica e si stima che i lavori continueranno per scoprire tutti i segreti dell’edificio. Si stima che, in tutto, i lavori costeranno quasi 600mila euro.

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