Con il nuovo Bonus Pensioni è possibile uscire prima dal lavoro e avere anche una pensione più alta: ecco di che cosa si tratta e come riceverlo.
La pensione è un argomento che preoccupa la maggior parte degli italiani; un tema centrale per la politica e per milioni di persone che sperano di avere un assegno pensionistico più alto rispetto a quello attuale.
Spesso e volentieri, in merito alle pensioni, le regole sono confuse e poco chiare, tanto che interpretarle è complicato per la maggior parte delle persone. Ci sono alcune normative che alle volte non sono approfondite come si dovrebbe fare e ciò porta lasciare andare alcuni vantaggi. Un tipico esempio è il bonus pensioni che pochi individui conoscono la sua funzionalità, ma questo permette di uscire prima dal lavoro e ricevere un assegno più alto.
Uscire prima dal lavoro e avere più soldi sulla pensione è possibile grazie alla Riforma Dini, nota anche come legge n° 335/95. Si tratta di una delle più importanti manovre nel sistema previdenziale italiano e che introdusse il sistema contributivo della pensione.
Una delle cose più importanti introdotte dalla legge in questione è il bonus per le mamme lavoratrici che hanno la possibilità di vedere aumentare l’assegno pensionistico in base al numero dei figli avuti.
Per farla breve, uscire dal lavoro a 67 anni permette di prendere una pensione calcolata con il coefficiente di 69 anni per chi ha tre o più figli o con quello dei 38 anni per le donne che hanno avuto uno o due figli. Per fare un rapido esempio: una lavoratrice con 300mila euro di montante contributivo rivalutato, dovrebbe prendere all’anno 17.169 euro di pensione. Con il bonus si potrebbe arrivare a 17.793 euro (per chi ha 1 o 2 figli) o 18.462 euro (per chi ha 3 o più figli).
È importante specificare che deve essere una volontà della lavoratrice in questione a dover scegliere la via del bonus con l’aumento della pensione. La stessa ex lavoratrice ha la possibilità di sfruttare o meno l’agevolazione sui figli così da ottenere una pensione in anticipo. C’è la possibilità di ottenere un accredito di quattro mesi per ogni figlio avuto fino al massimo di un anno.
Tra l’altro, una lavoratrice che ha avuto almeno tre figli ha la possibilità di andare in pensione a 66 anni con almeno 20 anni di contributi versati, quindi non attendere i classici 67 anni. Se si dovesse scegliere la via della pensione anticipata contributiva si ha la possibilità di ottenere l’assegno pensionistico a 63 anni.
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