Parte la sperimentazione per il biennio 2024-2025 della procedura “Riscatto Contributi Pensioni”: ecco come approfittarne.
Vuoti contributivi fino ad un periodo massimo di cinque anni? Ebbene, ora è possibile riscattarli: questa la novità introdotta attraverso la Legge di Bilancio 2024, che ha deciso di ripristinare la facoltà di riscatto dopo la sperimentazione già effettuata nel triennio 2019-2021. La possibilità di riscatto vale per i periodi compresi tra il 1995 ed il 29 Gennaio 2019.
Possono richiedere il riscatto dei contributi le lavoratrici ed i lavoratori autonomi iscritti all’AGO – Assicurazione Generale Obbligatoria, i para-subordinati privi di Cassa di Categoria e gli assicurati all’INPS nonché le lavoratrici ed i lavoratori iscritti alla Gestione Separata ed ai fondi speciali.
Per farlo, occorre presentare domanda direttamente all’INPS a condizione di aver versato all’Istituto almeno un contributo settimanale in qualunque periodo di validità dell’assicurazione. Riscattati i contributi, ecco che quindi verranno considerati nel calcolo degli anni di contribuzione necessari per ottenere la pensione di vecchiaia o altre tipologie di trattamento pensionistico.
I periodi riscattabili sono i corsi di studio universitario ed equiparato; le attività lavorative effettuata all’estero; assenze facoltative dal lavoro per gravidanza; i congedi famigliari; i congedi accademici; ed il lavoro para-subordinato prestato prima dell’anno 1996.
Il riscatto può essere richiesto sia in forma totale sia in forma parziale, avanzando domanda per via telematica attraverso il sito web ufficiale dell’INPS. In alternativa, è possibile chiedere assistenza al Contact Center multicanale dell’Istituto, chiamando il numero verde 803 164 gratuito da linea fissa oppure il numero 06 164 164 da linea mobile, con costo variabile a seconda del piano tariffario del proprio operatore telefonico.
Ancora, è possibile rivolgersi fisicamente presso gli sportelli, i patronati e gli intermediari certificati e riconosciuti dall’INPS operanti sul territorio. Questi potranno avanzare la domanda assistendo i richiedenti nella procedura telematica. In quanto al costo del riscatto, infine, varia a seconda delle norme di liquidazione della pensione, siano esse state applicate con sistema retributivo oppure contributivo.
Quanto al sistema retributivo, per scoprire i costi nel dettaglio è consigliabile consultare la Circolare numero 22 pubblicata dall’INPS lo scorso anno 2023. In questa, sono contenute le tabelle per lavoratrici e lavoratori dipendenti ed autonomi. Per quanto riguarda il contributivo, invece, è consigliabile consultare il Messaggio numero 2564 pubblicato dall’Istituto lo scorso 7 Luglio 2023: entrambi i documenti sono visionabili e scaricabili attraverso il sito web dell’INPS.
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