La sfilata della collezione “Eternal” di Elisabetta Franchi alla Athens Fashion Week è stata un trionfo raffinatezza e maestria artigianale.
Elisabetta Franchi ha illuminato la 33ma edizione della Athens Fashion Week, in corso dal 20 al 24 aprile 2024, come ospite d’onore. La designer ha presentato ad Atene la sua nuova collezione “Eternal”, portando in passerella capi dalla raffinatezza e dalla bellezza senza tempo. Eterni, come il concetto di eleganza senza tempo che sta alla base della collezione.
Le modelle hanno calcato la passerella sotto l’imponente colonnato del palazzo neoclassico Zappeion, simbolo dell’antica e gloriosa storia greca. Questo scenario, avvolto dalle sfumature del tramonto, ha reso omaggio ai canoni classici di bellezza che nel corso dei secoli hanno ispirato l’estetica delle divinità greche.
Il fashion show di Atene ha messo in mostra tutta la creatività e l’abilità artigianale di Elisabetta Franchi. In passerella pezzi unici e custom-made ideati appositamente per l’evento. La designer ha espresso la sua visione sensuale e romantica della femminilità attraverso dettagli ricercati. Gli abiti sono impreziositi da ricami lussuosi, applicazioni in chiffon, micropaillettes, cristalli e ramage.
La silhouette degli abiti, dalle linee eleganti e avvolgenti, accarezza il corpo femminile in modo scultoreo, creando un’aura sofisticata e affascinante. Drappeggi, trasparenze e miniabiti bustier aggiungono un tocco di sensualità.
La palette cromatica della collezione si dipana tra tonalità intense come il nero e il rouge noir, e toni più delicati come l’avorio e il nude. Per culminare, sul finale, in un look straordinario: un abito bianco con effetto nude, impreziosito da ricami floreali.
Nata nel 2007, la Athens Fashion Week è diventata un evento bi-annuale di grande risonanza nel mondo della moda. Oltre a dare spazio ai talenti emergenti e consolidati della moda greca, la manifestazione ha anche l’obiettivo di collegare designer internazionali con la stampa e con i buyer. Una vetrina unica, che offre l’opportunità ai brand di crescere e di affermarsi, e contribuisce al posizionamento di Atene come capitale culturale e place to be per gli amanti della moda.
L’invito a Elisabetta Franchi come ospite d’onore rappresenta dunque non solo un riconoscimento del talento e della maestria della designer, ma anche un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione e il prestigio della manifestazione. E con la sfilata presentata ad Atene, la Franchi ha dimostrato ancora una volta come la moda possa essere un’arte capace di trascendere il tempo, ispirandosi alla bellezza eterna dei canoni classici e reinventandosi in chiave contemporanea.
Classe 1968, Elisabetta Franchi è nata a Bologna da una famiglia di origini umili, con poche possibilità ed una sola bambola, Betty. Fin da bambina ha capito che la sua vocazione era la moda. Una visione che ha tenuto stretta a sé, insieme alla Betty. E che crescendo le ha permesso di vestire le donne del mondo.
È stata la stessa stilista a raccontare la sua storia nel docufilm “Essere Elisabetta Franchi”, realizzato con Endemol Shine Italy per Discovery Italia nel 2019, in occasione del ventesimo anniversario del suo marchio. Era il 1998, infatti, quando la sua anima sognatrice ma dotata di senso pratico e di una forte determinazione l’ha portata a fondare la Betty Blue S.p.A. un brand prêt-à-porter Made in Italy.
Da lì, Elisabetta Franchi ha iniziato la sua ascesa nel mondo della moda, facendosi artefice di uno stile tutto al femminile. Ha percorso una strada spesso in salita, ma sempre sostenuta da quei valori, come la passione, la coerenza, il sacrificio e la disciplina, che sono stati pilastri della sua intera esistenza di self made woman.
Sempre in prima fila con il suo forte senso di responsabilità, ha trasformato la sua visione imprenditoriale in consapevolezza racchiudendo nelle sue collezioni la forza delle donne. Una donna per le donne, attenta alla trasformazione non solo delle mode ma anche dei tempi. Con coraggio e dedizione ha rivoluzionato anche i dogmi della comunicazione tradizionale. Parla direttamente alle sue consumatrici, in modo spontaneo e autentico, perché crede fortemente che la condivisione sia la chiave dell’evoluzione e del cambiamento.
Per i suoi meriti e per il suo impegno, nel 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata Cavaliere della Repubblica Italiana. Sempre nel 2021, come riconoscimento dei risultati raggiunti nel corso della sua attività, la Franchi ha ricevuto il prestigioso premio Ernst & Young come imprenditrice dell’anno. La settimana scorsa, l’imprenditrice ha ricevuto anche il Premio Antonio Batani 2024 al giornalismo, per i successi ottenuti nel mondo della moda.
Animata, oltre che da un talento per il design, da un forte impegno unito ad una buona dose di coraggio, Elisabetta Franchi è riuscita a costruirei quello che oggi è un network internazionale che vanta oltre 100 boutique di lusso distribuite in Europa, Medio Oriente e Asia. Da Madrid a Praga, da Atene a Lisbona, passando per Amsterdam, Varsavia, Sofia, Bucarest, Riga e Valletta, Elisabetta Franchi ha conquistato le capitali europee più importanti. La designer ha affermato la sua presenza anche nel Medio Oriente con boutique di prestigio a Dubai, Riyadh, Kuwait e altre metropoli.
Con le sue creazioni che uniscono eleganza e seduzione, la Franchi ha rapidamente conquistato anche le star di Hollywood. Celebrità del calibro di Angelina Jolie, Kate Hudson, Jessica Alba, Emily Blunt, Jennifer Lopez, Lady Gaga, Kendall Jenner, Dita Von Teese e Kourtney Kardashian hanno indossato i suoi abiti sulle più prestigiose passerelle e red carpet internazionali.
Il concetto alla base della filosofia della designer? Quello di creare capi versatili, adatti a ogni donna e situazione, ma che allo stesso tempo esaltino la femminilità e la seduzione, mantenendo sempre quella determinazione che contraddistingue la donna Elisabetta Franchi.
Da sempre grande amante dei cani e circondata da numerosi cuccioli che ogni tanto adotta, Elisabetta Franchi è stata la prima azienda italiana ad aderire al progetto Dog Hospitality, un’iniziativa che consente ai dipendenti di portare con sé in ufficio i loro amici a quattro zampe. Il suo impegno sul fronte animalista l’ha portata nel 2013 ad aderire al Fur Free Retail Program della LAV, di cui è Socia onoraria. Le sue creazioni non prevedono quindi l’utilizzo di pellicce di alcun tipo, né di piuma d’oca o di lana d’angora. Attraverso la Onlus che porta il suo nome, ha finanziato in Cina la costruzione dell’Island Dog Village, un villaggio dove vengono accolti gli animali vittime delle barbarie del festival cinese dello Yulin, durante il quale ogni anno viene fatta strage di cani.
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