Ancora problemi con l’assegno unico infatti a tante famiglie sta venendo azzerato: ecco perché e quale errore banale è stato commesso.
Molte famiglie sono alle prese con un grave problema in questi giorno ovvero stanno vedendo l’assegno unico azzerato, ma come mai? Il problema potrebbe essere molto più banale di quello che si pensa: ecco l’errore da non fare mai che fa perdere tutti i soldi.
L’assegno unico è la misura a sostegno delle famiglie che più aiuta e contribuisce a rendere sereni economicamente gli italiani. Ci sono casi in cui però le famiglie che fanno un errore, decisamente banale, si ritrovano a perdere tutto. L’assegno mensile viene così azzerato: ecco cosa sta succedendo.
Assegno unico famiglie: azzerato per molti italiani, cosa sta accadendo
Tutte le famiglie possono richiedere l’assegno unico, che spetta a chi ha dei figli fino ai 21 anni di età. L’importa varia in base all’idee, ma tendenzialmente, a parte alcuni casi specifici, si parte da una somma di 59 euro fino a percepire circa 200 euro, al mese per figlio.
Queste importanti somme di denaro consentono alle famiglie di poter far fronte alle tantissime esigenze che chi cresce un figlio conosce. Ma alcuni italiani si sono ritrovati improvvisamente senza soldi, come mai? Ecco quale errore è stato fatto!
L’assegno unico prevede un importo mensile per figlio fino all’età di 21 anni, ma c’è una cosa da tenere in conto. Per i figli maggiorenni la normativa prevede che l’assegno spetti solo se questi sono disoccupati o iscritti all’Università piuttosto che a un corso di formazione professionale o scolastica. Se il figlio lavora e ha un reddito inferiore a una soglia determinata, in ogni caso l’Assegno unico continua a spettare. La soglia è di 8000 euro l’anno per cui se un figlio maggiorenne fa un lavoro part time e frequenta l’università, ma non supera questa soglia, può continuare a percepite l’assegno. In caso contrario l’Inps deve essere avvisata ovvero bisogna comunicare che le condizioni di reddito sono cambiate.
L’assegno unico infatti, differenza dei limiti previsti per i figli a carico, prevede una soglia di reddito più altra considerando che il figlio maggiorenne possa chiedere da solo il beneficio all’INPS. In questo modo si vuole fornire ai figli indipendenza contribuendo alle spese necessarie, ma senza dare troppo assistenzialismo. Per cui i genitori che hanno figli maggiorenni, per non perdere l’importo mensile, devono far inoltrare loro la richiesta esponendo la situazione economica.