L’importo del Bonus Spesa si può raddoppiare: ecco quanto ti puoi ottenere in più ogni mese per i tuoi acquisti quotidiani.
Per i cittadini in difficoltà economica lo Stato ha pensato di Istituire il Bonus spesa, che in realtà è un nome abbreviato per descrivere due misure volte allo stesso scopo: aiutare i cittadini a sostenere la spesa dei generi alimentari di prima necessità.
Il vero Bonus Spesa è la social card Dedicata a te, un contributo di 460 euro che viene erogato soltanto alle famiglie in vera indigenza economica, con in Isee annuo non superiore ai 15.000 euro. La carta, istituita nel 2023, è stata rinnovata anche nel 2024 e consiste in una vera e propria carta fisica, non dissimile a quella erogata per il vecchio Reddito di Cittadinanza.
L’importo di 460 euro viene erogato una sola volta e per riceverlo non è necessario fare domanda, sono i Comuni ad occuparsi dell’individuazione delle famiglie bisognose e della distribuzione della social card. Dal 2024 oltre che per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità la carta Dedicata a te può essere utilizzata anche per il rifornimento dei carburanti in tutti i punti convenzionati e l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici.
Bonus Spesa: così puoi farlo diventare più ricco e comprare più cibo ogni mese
Al supermercato di possono acquistare prodotti come pasta, pane, carne e uova, ma sono escluse le bevande zuccherate, quelle alcoliche, la marmellata, i medicinali da banco e i prodotti per l’igiene personale. Nonostante 460 euro facciano sicuramente comodo ad una famiglia in difficoltà economica, non sono comunque abbastanza. Pensiamo per esempio ad una famiglia numerosa, che riceve comunque lo stesso importo nonostante il numero elevato di componenti. Questa famiglia non potrà soddisfare il fabbisogno comune, per questo motivo è stato implementato un secondo Bonus Spesa, ovvero la Carta Acquisti.
Con questa quasi si raddoppia l’importo della carta Dedicata a te, perché la misura prevede che la Carta Acquisti venga caricata ogni due mesi con 80 euro, utilizzabili anche questi per la spesa di generi alimentari, ma anche per le spese sanitarie e il pagamento delle bollette di luce e gas. La social card e la Carta Acquisti hanno però diversi beneficiari in mente: la prima non può essere erogata a chi riceve già altri sussidi statali (come Naspi o Dis Coll) mentre la Carta Acquisti è indirizzata agli anziani con più di 65 anni o alle famiglie con bambini di età inferiore a 3 anni.