Arriva un bonus di 5000 euro per mettersi in proprio e non avere più un capo: ecco come fare per approfittarne, tutti i requisiti.
Stanco di lavorare come dipendente? Ecco un bonus che incentiva a mettersi in proprio finanziando attività private: ecco tutto quello che c’è da sapere per poter farne parte.
È pronto un bando per promuovere un programma di sostegno per chi vuole mettersi in proprio. Con questo nuovo bonus si incentivano le persone a creare una propria impresa e quindi a dare vita anche a start up innovative. Ma come fare per partecipare e chi sono i beneficiari? Ecco come fare per ottenere 5000 euro.
Bonus 5000 euro per imprese: ecco i requisiti e come fare per partecipare al bando
I beneficiari del bando, che consente di ottenere una cifra alta, sono le micro, le piccole e le medie imprese. Possono partecipare anche cooperative, conosci che rientrano nella piccola e media impresa e appartengono ai settori economici neocostituiti.
I soggetti dovranno inoltre avere una serie di requisiti. Infatti, il bando è stato pubblicato nella provincia di Livorno e Grosseto. Possono quindi aderire le imprese con sede legale e unità operativa in queste due provincie; che sono regolarmente iscritti al Registro delle imprese della C.C.I.A.A della Maremma e Tirreno; hanno un bilancio attivo e non hanno in corso contatti di fornitura di servizi con la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
Per chi riesce a vincere il bando sono attese agevolazioni davvero importanti. Infatti, ci sono contributi a fondo perduto pari al 60% delle spese sostenuti e ammissibili, al netto di IVA, per un importo che arriva a ben 50000 euro.
Per accedere al bonus occorre fare un investimento minimo di 3000 euro. Il contributo diventa maggiore nel caso di imprenditoria femminile, dove c’è una maggiorazione di 500 euro, ma anche per imprenditori giovani e start up innovative. La maggiorazione è invece del 100% per la formazione facoltativa di temi di imprenditorialità e attività di impresa.
Con questa domanda i progetti da finanziare possono essere relativi alla costituzione delle imprese, quindi tutti gli oneri notali, le spese per registrare marchi, brevetti e disegni. Sono fidanzati anche acquisti di beni strumentali, macchinari, attrezzature e nuovi arredi e spese di promozione e comunicazione sia online che in radio, tv, cartelloni, banner, ecc. Per partecipare al bando bisogna prima presentare la domanda, poi gli gli ammessi portando passare alla seconda fase e poter così ottenere il bonus.