età migliore per innamorarsi

Love calling, per gli esperti non ci sono dubbi: è questa l’età migliore per innamorarsi

Qual è l’età giusta per innamorarsi? Contrariamente a quello che si pensa di solito, non è mai troppo tardi!

Siamo abituati spesso a pensare che l’innamoramento sia una questione da ragazzini o, al massimo, da adolescenti. Tutto quell’impegno emotivo, quel coinvolgimento e quel desiderio di mettersi continuamente in situazioni “rischiose” richiedono infatti tantissime energie che, da un certo punto della nostra vita in poi, pensiamo di non avere più.

Una cosa è sicuramente vera: ci si innamora in maniera diversa nelle diverse fasi della vita e, per questo motivo, non si dovrebbe mai pensare di essere “fuori tempo” per il vero amore. Al contrario, secondo gli psicologi l’età migliore per innamorarsi è la piena maturità: i vantaggi sono tanti e fanno tutti molto bene all’anima.

Innamorarsi a 30 anni: ecco perché è l’età giusta!

A trent’anni abbiamo capito chi siamo. In genere abbiamo avuto tutto il tempo per fare tante esperienze differenti, per metterci alla prova in diversi ambiti e soprattutto abbiamo imparato a conoscere a fondo noi stessi e i nostri bisogni.

Innamorarsi a 30 anni
L’amore vero non è quello che si vive in gioventù- sfilate.it

Questo fa di noi, intorno ai 30 anni, delle persone mature e piuttosto centrate, che non sentono più il bisogno di appoggiarsi agli altri per scoprire chi sono o semplicemente per affrontare la vita. Certo, l’amore è anche sostenersi a vicenda, ma spesso, quando ci innamoriamo da giovani finiamo per chiedere all’altra persona di riempire i nostri vuoti piuttosto che vivere insieme a noi. Da adulti, almeno in teoria, non dovremmo averne bisogno.

Intorno ai trent’anni sappiamo cosa vogliamo perché abbiamo potuto costruirci delle priorità stabilendo cosa ci interessa davvero e quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere nel corso della nostra vita. Per questo motivo diventa più facile intrecciare la nostra vita con quella di un’altra persona senza perdere di vista la nostra identità.

Una volta superata l’adolescenza abbiamo anche una maggiore consapevolezza degli errori da non commettere nel corso di una relazione, dal momento che di sicuro ne avremo commessi molti o avremo sofferto molto a causa di errori commessi da altri. Questo ci porterà ad affrontare le relazioni con più calma, consapevolezza e maturità, regolando le nostre reazioni su quelle altrui e soprattutto ascoltando prima di giungere troppo rapidamente a conclusioni sbagliate.

Infine intorno ai trent’anni avremo imparato a comunicare le nostre emozioni in maniera chiara e comprensibile, senza pretendere che siano gli altri a capirci e a fare grandi sforzi per assecondarci a tutti i costi.

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