Gli spray nasali sono finiti nella lista nera dei medicinali, ci sono infatti controindicazioni da non sottovalutare per nulla: ecco quali.
Durante le fasi acute del raffreddore, quando il naso è totalmente chiuso e si fa fatica a respirare, molte persone utilizzano gli spray nasali per sentirsi meglio. Questi medicinali però sono finiti nella lista nera per una serie di controindicazioni da non sottovalutare: ecco quali.
Numerosi spray nasali sono stati inseriti nella lista nera dei medicinali dal Consiglio dei ministri. Sostanze come efedrina o pseudoefedrina sono finite nell’elenco di “precursore della droga” a causa dei rischi elevati che comportano alla salute. Il documento enfatizza infatti tutti quei prodotti che contengono le sostanze, vietate da esportare in paesi al di fuori dell’Unione Europe in quanto spingono a produrre farmaci pericolosi.
Sarà capitato a tutti di utilizzare gli spray nasali per liberare il naso durante un forte raffreddore, ma ci sono alcuni prodotti che hanno delle controindicazioni . Nel febbraio scorso infatti l’Agenzia italiana del farmaco ha emesso una nota su quelli che sono già pericolosi. Si sono verificati addirittura cadi di encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rvs).
Sono sindromi che coinvolgono i vasi sanguigni cerebrali e che sono associate all’uso della pseudoefedrina per questo sono sconsigliati. Soprattutto per chi soffre di ipertensione o malattie reali. I sintomi che si sono manifestati sono di varia natura ovvero dal mal di testa alla nausea alle convulsioni.
Come si può leggere sul sito dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sono stai segnalati alcuni spray nasali che hanno condotto a questi sintomi infatti i pazienti hanno dovuto smettere subito di utilizzarli. L’AIFA ha anche sottolineato che con l’utilizzo di queste sostanze possono verificarsi gravi alterazioni dello stato mentale e deficit neurologici. Dopo queste evidenti difficoltà, Il Consiglio dei Ministri, su iniziativa di Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr, e di Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, ha dato il via libera preliminare a un decreto legislativo.
Secondo il decreto i prodotti che contengono efedrina, inclusi quelli da banco, non devono essere diffuso. La dipendenza dagli spari nasali era stata più volte al centro di numerosi dibattiti e infatti in molti manifestavano di soffrire di questo problema. Per questi motivi è stato reso obbligatorio produrre, e utilizzare, prodotti con ingredienti più naturali che non creino dipendenza.
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