Dior ha svelato la capsule collection maschile nata dalla collaborazione con Stone Island, un’alchimia dei codici eleganti e streetwear.
Kim Jones, direttore creativo di Dior Homme, descrive la collaborazione con Stone Island come un incontro tra le visioni di Monsieur Christian Dior e Massimo Osti, fondatore del brand. Ad accomunarli è un’ossessione per la perfezione e la sperimentazione, pur provenendo da estremi opposti della moda.
“In questa collezione c’è un incontro tra il lavoro di monsieur Dior e Massimo Osti per Stone Island” dice Kim Jones. “In apparenza due personalità opposte dello spettro della moda, da una parte una visione di Haute Couture, dall’altra quella della funzionalità militare. Eppure penso che riconoscerebbero qualcosa l’uno nell’altro e in quello che hanno realizzato attraverso l’abbigliamento. Qui, nell’incontro di tradizioni contrastanti, nasce un nuovo tipo di alchimia dell’abbigliamento.”
La capsule collection Dior e Stone Island dunque è un connubio di tradizione e innovazione. L’eleganza e il rigore dell’atelier parigino di Dior si fondono con la maestria italiana di Stone Island nei processi industriali e nella cura del dettaglio funzionale. Entrambe le maison condividono il savoir faire che definisce l’abbigliamento maschile contemporaneo: è la conoscenza artigianale di oggi.
Le convenzioni si infrangono e si ibridano. Funzionalità e ispirazione militare di Stone Island incontrano le radici Haute Couture e la sartorialità di Dior. Non si tratta di un semplice “look” funzionale o artigianale, ma di un’evoluzione delle tecniche e dei materiali di entrambi i brand.
Il terreno comune è dato dall’utilizzo di materiali pregiati, in particolare la seta, elemento chiave sia per l’abbigliamento militare che per l’alta moda. La celebre tecnica di tintura in capo di Stone Island viene reinterpretata dall’atelier parigino con ricami su capi tinti. Si attinge dagli archivi Haute Couture di Dior (Autunno-Inverno 1955 e Primavera-Estate 2013), applicando la tecnica sia a capi spalla che a maglieria. È un processo interamente artigianale e altamente complesso, completamente nuovo per entrambi i brand.
L’alchimia del colore è il tema centrale della collezione. L’utilizzo quasi esclusivo di tessuti nobili trasforma radicalmente il risultato della tintura. Colori e silhouette iconiche dell’archivio Stone Island vengono ripresi e intensificati. Per esempio, una giacca da campo Stone Island in raso gommato della collezione Primavera Estate 1988, originariamente in cotone e gomma, viene riproposta in cotone-seta con pelle goffrata.
Simboli e dettagli uniscono le due maison. Il motivo sartoriale “doppia piega” di Dior, tratto dalla collezione Haute Couture Primavera Estate 1952, attraversa i capi della capsule. Le strutture interne spesso richiamano il caratteristico sistema “Dutch Rope” di Stone Island, per attaccare e staccare elementi. Elementi iconici di Dior come il Cannage e la Rosa dei Venti di Stone Island compaiono su trapuntature e accessori in pelle. Il logo Dior si posiziona accanto all’iconico badge con bussola di Stone Island, ora in seta e cucito con motivo Cannage.
Le calzature sono ibride, un mix di funzionalità e forme classiche. Stivali e derby – elemento iconico di Dior – si ispirano alle costruzioni delle scarpe da climbing e sono dotati di suole spesse realizzate con tre stampi. Le sneakers della capsule collection invece sono realizzate in cotone satinato Stone Island con con cuciture a motivo Oblique di Dior.
Le borse rappresentano la massima espressione del savoir-faire maschile contemporaneo. Alta qualità e funzionalità si uniscono per offrire un uso pratico e una tecnicità avanzata. Un bauletto circolare in pelle è impreziosito dalla Rosa dei Venti Stone Island e rivela tubi di gouache, tempere, inchiostro e acquerelli prodotti dalla maison Sennelier, fornitrice di artisti del calibro di Picasso, Cézanne e Delaunay. È un progetto che racchiude ore di lavoro e unisce l’idea di marocchineria tradizionale con il nuovo savoir-faire e la funzionalità contemporanea, elementi chiave di Dior Uomo oggi.
Kim Jones, dal 2018 direttore creativo di Dior Men’s (e dal 2020 anche direttore creaitivo delle collezioni donna di Fendi) ha portato un’energia fresca e una visione innovativa alla maison di moda francese attraverso collaborazioni sorprendenti e di successo. Una delle collaborazioni più celebri è stata quella con l’artista giapponese Hajime Sorayama, una fusione unica tra l’arte futuristica di Sorayama e lo stile elegante e sofisticato di Dior.
Un’altra collaborazione notevole è stata con l’artista americano Kenny Scharf, il cui stile eccentrico e colorato ha aggiunto un tocco giocoso alle collezioni di Dior Men’s. Jones ha anche collaborato con l’iconico marchio sportivo Nike, creando una serie di sneakers e abbigliamento streetwear che hanno catturato l’attenzione degli appassionati di moda di tutto il mondo.
Oltre alle collaborazioni con artisti e marchi esterni, Kim Jones ha anche lavorato a stretto contatto con altri designer interni di Dior, come Yoon Ahn, creatrice di gioielli e fondatrice di Ambush, per dar vita a collezioni innovative e avvincenti che fondono il savoir-faire tradizionale di Dior con un’estetica contemporanea e urbana. Grazie a queste collaborazioni, Kim Jones ha consolidato ulteriormente la posizione di Dior Men’s come una delle principali voci nell’industria della moda maschile.
Stone Island è un marchio di abbigliamento italiano fondato nel 1982 da Massimo Osti. Conosciuto per la sua attenzione alla tecnologia dei tessuti e per il design innovativo, Stone Island si è guadagnato un seguito fedele tra gli appassionati di moda e gli amanti dello streetwear.
Una delle caratteristiche distintive di Stone Island è l‘uso di tessuti tecnici e trattamenti speciali che conferiscono ai capi un aspetto unico e una funzionalità avanzata. Il marchio è famoso ad esempio per il suo tessuto “Tela Stella”, un cotone tela resistente al vento e all’acqua, e per il “Nylon Metal”, un nylon lucido con un effetto metallico.
Oltre alla qualità dei materiali, Stone Island si distingue per la sua estetica contemporanea e per l’attenzione ai dettagli. I capi sono spesso caratterizzati da colori vivaci e da dettagli come i distintivi removibili con il logo del marchio, una stella nautica e una bussola, stampate o sovrapposte su un distintivo tessuto bottonato con colori verde, giallo e nero.
Negli anni, Stone Island ha ampliato la sua offerta includendo una vasta gamma di capi d’abbigliamento e accessori, tra cui giacche, maglioni, pantaloni, e cappelli, mantenendo sempre l’accento sull’innovazione e sulla qualità. Dal dicembre del 2020 il brand è di proprietà di Moncler. Con il suo stile unico e la sua reputazione per l’artigianato di alta qualità, Stone Island continua a essere una presenza di tutto rilievo della moda streetwear contemporanea.
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