Non solo benefici con l’Omega 3: ecco quali sono gli effetti collaterali di questo integratore e a cosa bisogna fare attenzione.
Gli Omega 3, come tutti sappiamo, sono importantissimi per il nostro organismo. Infatti, forniscono al corpo la giusta integrazione per evitare accumulo di grasso nel sangue. Questi però non hanno solo effetti benefici, ma possono avere anche delle particolari controindicazioni. Possiamo trovare gli Omega 3 all’interno di alimenti che comunemente consumiamo come il pesce, soprattutto quello azzurro, alcuni ortaggi, i semi oleosi, il fegato, le uova e le alghe.
Spesso però c’è bisogno di un’integrazione, ed è proprio in questo caso che gli effetti collaterali potrebbero insorgere. Secondo una ricerca infatti molte persone hanno riportato effetti collaterali transitori come vertigini, diarrea, nausea, bruciore di stomaco, reflusso, alito sgradevole e sensazione di stanchezza. Per il problema dell’alito si possono scegliere ad esempio integratori alimentare opportunamente deodorati e quindi privati del classico odore di pesce. Ma non è solo questo il danno da risolvere.
La presenza di effetti indesiderati in chi utilizza questi integratori al momento non è ancora del tutto chiara. Non si sa infatti se questo può essere considerato un allergizzante; per cui si consiglia, a chi ha evidenziato questi effetti, di scegliere integratori di Omega 3 non ricavati dal pesce. Sono di ottima qualità, ad esempio, quelli prodotti dalle alghe, dalla lavorazione del krill. Ci sono anche prodotti vegetali ricchi di omega 3 che possono aiutare.
Per chi ne fa utilizzo è opportuno anche tenere in considerazione l’interazione dell’Omega 3 con i farmaci. Questi integratori influenzano infatti la coagulazione del sangue, fluidificandolo. Meglio quindi evitarne l’uso se si stanno effettuando terapie con anticoagulanti o farmaci antinfiammatori non stridei ovvero i FANS. Il pericolo, in questi casi, è che si possa arrivare ad avere emorragie importanti.
Anche per chi utilizza l’olio di fegato di merluzzo potrebbero esserci problemi. Questo contiene infatti anche vitamina A e vitamina D, oltre che omega 3. Con un’assunzione eccessiva della vitamina A si possono verificare casi di tossicità per accumulo di reticola, che può essere un danno ad esempio per un feto.
In conclusione la scelta del prodotto integrante deve essere fatta in modo consapevole e con l’aiuto di un medico. Gli integratori di Omega 3 attualmente sono sicuri e ben tollerati, ma è fondamentale conservarli in modo adeguato e sospenderli in caso di effetti indesiderati.
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