Uno dei luoghi più assurdi del pianeta mette duramente alla prova i visitatori increduli: qui succede qualcosa di inspiegabile e innaturale
Organizzare un nuovo viaggio porta con sé sempre una grande dose di entusiasmo. In molti amano informarsi andando alla ricerca di luoghi curiosi ed originali, ma molto spesso finiscono per optare per mete gettonate di cui tutti parlano. Complici i social, si ripiega su destinazioni in apparenza molto particolari, ma in fin dei conti già scelte da molti altri. I veri appassionati però, non si accontentano di una prima scrematura superficiale, andando molto più a fondo.
Uno dei fattori che maggiormente attirano di questi tempi, è quello naturale. Con questo non si intende raggiungere il solito favoloso angolo di paradiso da cartolina che nulla ha di così emozionante. Piuttosto mettersi in viaggio per raggiungere un luogo che davvero custodisce un mistero difficile da spiegare. Per farlo bisognerà probabilmente prendere un aereo e raggiungere l’altra parte del mondo, in particolare l’America.
Di questo continente si è sentito di tutto e di più, ma vi sono dei fenomeni davvero stupefacenti che ancora scatenano un enorme fascino e non sono poi così comuni. Esiste un deserto, quello di Anza-Borrego, nel Sud della California, che permette ai visitatori ogni anno di assistere ad una vera magia. Il suo aspetto infatti, è quello di un’enorme area rocciosa e arida estesa per 600.000 acri di terreno. Eppure, in un particolare momento dell’anno, si trasforma completamente.
Se nella vita si vuole spuntare una lista dei luoghi più incredibili del mondo da visitare, il deserto di Anza-Borrego deve essere necessariamente uno di questi. Si tratta di una zona in cui la natura fa da sfondo alla vita delle tribù indigene, che vivono in stretta connessione con essa e la rendono parte fondamentale della loro vita. Eppure il turismo sostenibile è ben accetto, anzi diventa motivo di crescita e sviluppo, incrementando il lavoro per le comunità locali.
Una volta accertatisi dunque, di organizzare il proprio viaggio nel massimo del rispetto di queste condizioni, non resta che fare le valigie e recarsi nel deserto in primavera. A partire da febbraio-marzo in poi, infatti, questa grande area dall’aspetto ostile e arido, cambia improvvisamente aspetto. La natura, in questa stagione, si risveglia dal letargo, regalando a chi può godere di questa visione unica una distesa di variopinti fiori selvatici. Il particolare fenomeno è chiamato “superbloom” e si verifica chiaramente in base ad una precisa combinazione di fattori climatici quali temperature, sole e precipitazioni.
Tantissime le specie di infiorescenze che si possono avvistare, dalla verbena ai gigli del deserto, fino ai papaveri. Un eccezionale spettacolo che comprensibilmente, cattura l’attenzione dei curiosi visitatori, che si recano sul luogo per immortalare con le loro fotografie il perfetto equilibrio della natura. E per i più fortunati l’emozione non finisce qui: potrebbe capitare di avvistare animali selvatici, come qualche tartaruga o dei coyote. Durante la notte invece, non resta che spostare lo sguardo in su, per godere di stelle e Via Lattea. Un’esperienza che merita di essere vissuta.
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