Per i turisti queste mete nascondono una seria “minaccia”: in questi luoghi l’auto potrebbe veramente sparire, spiegato il motivo
Scegliere la destinazione delle proprie vacanze può essere un compito piuttosto arduo. C’è chi le organizza con largo anticipo, andando alla ricerca del luogo perfetto per le proprie necessità del momento. Naturalmente i fattori che influenzeranno la decisione finale sono tanti: quello economico e quello climatico solo per dirne alcuni. L’obiettivo di un viaggio di svago tuttavia, resta pur sempre quello di staccare un po’ dalla quotidianità.
Se c’è chi preferisce frequentare località molto note o già visitate in precedenza, c’è invece una grande fetta di turisti che ama andare alla scoperta di realtà ed ambientazioni molto diverse da quelle a cui si è abituati. Una tendenza che si sviluppa sempre più in questo momento storico è quella delle vacanze “sostenibili”. Si tratta dunque, di trascorrere giornate quanto più possibile rispettose dell’ambiente e che non rappresentino dispendi inutili di risorse.
Quale migliore occasione quindi, per dire completamente “addio” alla propria automobile? Nelle zone di alcune bellissime città sparse per il mondo, questo mezzo di trasporto non può circolare. Per quanto questa assenza possa sembrare scomoda, proietta invece il viaggiatore in un ambiente puro e quasi immerso in una storia d’altri tempi. Qui le macchine saranno solo un lontano ricordo.
Per quanto si possa provenire da piccoli paesini o zone incontaminate immerse nella natura, in Italia è davvero difficile rintracciare città in cui non si utilizza la macchina. L’unica in cui poter vivere questa speciale esperienza fuori dal comune è la meravigliosa Venezia, dove si scoprirà che la normalità può essere anche spostarsi in gondola per raggiungere un punto o l’altro della via. Ma ci sono dei luoghi del pianeta in cui poter sperimentare altrettanto a fondo un’esperienza che sembra portare in un’altra epoca.
Giethoorn, nei Paesi Bassi, ne è un esempio. Non a caso il suo appellativo è “Venezia dell’Olanda”, considerando che le strade qui sono praticamente assenti e per raggiungere le casette tradizionali gli unici mezzi che si possono usare sono le barche, che navigano tra i piccoli canali. Per una vacanza in cui dimenticarsi delle auto si può altresì approdare nell’isola di Hydra, in Grecia. In questa perla del mar Egeo, è vietato qualunque tipo di mezzo, ad esclusione di asini e taxi d’acqua.
Lo stesso può dirsi dell’Isola di Sark, nel canale della Manica, una suggestiva location naturale dove per spostarsi si utilizzano carri, cavalli e biciclette. L’unico motore che si potrà avvistare è il trattore. Un’esperienza ancora più immersiva nel passato, visto che qui non è presente neppure l’elettricità: quando fa buio si utilizza la luce delle fiaccole.
Chi lo avrebbe mai detto che perfino nei pressi di New York potessero esistere zone incontaminate dalle auto? Sebbene possa sembrare impensabile, Fire Island è un piccolo paradiso “car-free”, dove godersi una giornata lontano dal rumore della metropoli. Ed infine, spostandosi in Marocco, non si può non visitare La Medina di Fes-al-Bali, un’enorme area urbana in cui le auto non sono ammesse. Tra le 9400 vie e strade infatti, si potrà passeggiare soltanto a piedi o in groppa ad un asino.
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