Mangiare una pizza a volte significa anche mettere a rischio la propria salute: molti turisti vivono l’esperienza estrema e pericolosa
In diversi periodi dell’anno milioni di viaggiatori si preparano a vivere le loro avventure uniche spostandosi per tutto il pianeta. Ogni destinazione rappresenta una scoperta, soprattutto per chi non ama accontentarsi delle solite località gettonate, andando alla ricerca di esperienze insolite. Tra i tanti fattori che influiscono sulla scelta però, non ci sono soltanto paesaggi incontaminati e panorami mozzafiato.
Qualche volta anche la cucina fa la sua parte. L’Italia in primis, accoglie costantemente turisti di tutto il mondo attirati sicuramente anche dall’aspetto culinario. Per quanto i diversi continenti possano offrire le loro varianti, dove si può gustare la vera pizza? Naturalmente in uno dei ristoranti che il nostro Paese può vantare. Eppure, anche per chi preferisce scenari più originali, la possibilità di assaporare la tipica preparazione si presenta.
Un’impresa per veri coraggiosi, quella che unisce il viaggio estremo alla pizza. Da alcuni anni infatti, molte persone scelgono di lanciarsi in un’impresa molto originale, mettendo anche a rischio la propria incolumità. Il tutto per assaggiare una pizza unica nel suo genere. A renderla speciale non è tanto la combinazione di ingredienti, quanto il luogo in cui viene cotta: un vulcano.
Trovare un po’ di ristoro dopo una lunga giornata di trekking, magari con una buona pizza appena sfornata, sarebbe un vero sogno. Avrà pensato a questo lo chef Mario David García Mansilla, che alcuni anni fa ha dato vita ad un’esperienza turistica che pochi possono vivere. A fare da scenario, è il centro dell’America, in particolare il Guatemala. Paese ricco di testimonianze delle civiltà Maya e di meraviglie naturali, si presenta come una meta perfetta per chi vuole andare alla scoperta di tradizioni e culture lontane nel tempo.
A fare da cornice sono le foreste pluviali e i giganteschi vulcani, che diventano attrazione imprescindibile per i viaggiatori. Uno dei più attivi è il vulcano Pacaya, situato a 40 chilometri dalla capitale a 2500 metri sopra il livello del mare. Attraversando i sentieri lunari che nel corso del tempo si sono creati con gli strati di lava e passeggiando nella foresta umida che lo circonda, centinaia di turisti giungono quotidianamente alle sue maestose pendici. Ad attenderli però, non c’è soltanto l’affascinante spettacolo naturale, ma anche una buona pizza appena “sfornata”.
É stata un’idea del famoso cuoco, quella di prepararle proprio in questa speciale location e cuocerla sfruttando il calore emesso dalla lava. Pizza Pacaya, questo il nome della bizzarra attività di ristorazione, è nata in seguito ad una brillante illuminazione. Pare infatti, che lo chef abbia avuto l’ispirazione osservando alcuni turisti che si divertivano a cuocere i marshmallow utilizzando la superficie. Ma come è organizzata la sua pizzeria nella natura? Molto semplice: ogni giorno porta i suoi ingredienti sul luogo ed inizia a preparare le sue pizze per i turisti. Un’esperienza unica ed irripetibile per il palato.
Durante la proclamazione della canzone che presenterà a Sanremo, la giovane Clara sceglie un look…
E se ti dicessimo che il cappello di Babbo Natale puoi trasformarlo in un accessorio…
Una tavola di Natale preziosa e unica, senza spendere un euro: i consigli migliori per…
Giulia Salemi, a breve, conoscerà il suo bambino. Negli ultimi giorni, ha compiuto un gesto…
Il maglione natalizio è ormai una vera e propria tradizione anche in Italia: ecco qualche…
Gestire le pulizie domestiche non è facile, ma con questi robottini aspirapolvere la situazione migliorerà…