Per rendere toniche le gambe e migliorare la circolazione, molti stanno cedendo all’innovativo metodo estremo: i risultati sono stupefacenti
La vita sedentaria e la stanchezza sono nemiche assolute della forma. La circolazione ne soffre particolarmente, rendendo le gambe pesanti e affaticate e i movimenti sempre più problematici. Lo stesso può dirsi anche della postura, che specialmente nei casi di lavori da scrivania, ne risente diventando sempre più scorretta. Tutte condizioni che, in estate più che mai, fanno soffrire ancor di più.
Durante la stagione calda infatti, non sempre si ha il giusto stimolo per sottoporsi a stressanti sessioni di workout in palestra. Un nuovo metodo molto più rilassante si sta diffondendo in tutto il mondo e tantissime persone ne trovano un grande giovamento. Questo consente infatti, non soltanto di rimettersi in forma in modo piacevole e senza fatica, ma anche di ritrovare una connessione spirituale con il mondo allontanando dalla mente le preoccupazioni.
Si chiama barefooting e può essere considerata a tutti gli effetti la svolta in ambito benessere. Una passeggiata può bastare per ristabilire quotidianamente il giusto equilibrio psicofisico? Assolutamente sì, a maggior ragione se si fa a piedi scalzi! Si tratta infatti della nuova tendenza a camminare senza scarpe, ma bisogna farlo nel modo giusto.
Barefooting, come si svolge e quali sono i benefici psicofisici
Rientrare a casa, togliersi le fastidiose scarpe e poggiare la pianta del piede sul pavimento. Camminare scalzi in casa per molti è già una prassi ed è noto il senso di leggerezza che questo semplice gesto può donare. Facile immaginare dunque, quanto i suoi effetti possano essere ancora migliori se questa abitudine si trasforma in una pratica più o meno quotidiana, da eseguire secondo specifici criteri per ottenerne il massimo dei benefici. Il barefooting si svolge seguendo dei percorsi naturali, che impongono di passeggiare a piedi nudi tra sabbia, erba, terra, ciottoli o ruscelli.
Proprio come accade nella riflessologia plantare, questo contatto con il terreno sottostante aiuta a stimolare la pianta del piede, sciogliendo la tensione e provando sensazioni piacevoli. Il senso di calma e connessione si unisce infatti anche ad un miglioramento della postura e ad un buon allenamento. Il doversi adeguare ai diversi suoli durante la camminata aiuta a sfruttare i diversi muscoli, contribuendo ad attivare la circolazione.
Il vantaggio in più si riscontra nel miglioramento della respirazione. Affrontare camminate su suoli meno amichevoli può apparire in alcuni casi faticoso e poco piacevole. Sarà proprio in quel momento che deve intervenire la concentrazione, da incentrare principalmente proprio sul respiro.
Una sorta di meditazione dunque, che si attiva quando tutto ciò che conta è il “qui e ora” e l’unico obiettivo è superare quel terreno difficoltoso per passare al prossimo. Camminare a piedi nudi in modo scorretto e senza prestare la giusta attenzione, al contrario, potrebbe essere pericoloso. Il rischio di farsi male o di assumere posture scorrette è sempre dietro l’angolo. É sempre meglio perciò, perlomeno all’inizio, individuare un istruttore professionista in questo settore e seguirlo nei suoi percorsi in totale sicurezza.