Per i turisti arriva una scoperta sconcertante, capace di lasciarli senza fiato: in Italia possono ritrovarsi davanti agli occhi la visione
Essere turisti significa mettere in gioco in ogni occasione la propria voglia di esplorare. Ogni viaggio si presenta come un’opportunità di scoperta, soprattutto quando si tratta di paesaggi molto differenti a quelli a cui si è abituati. Per molti viaggiatori diventa una priorità andare alla ricerca di mete inconsuete o che possano rappresentare dei record unici da aggiungere alla propria lista.
Le bellezze naturali che offre il territorio, anche senza allontanarsi troppo, sono innumerevoli. La stessa Italia può vantare un variegato miscuglio di ecosistemi e condizioni climatiche, che hanno dato vita a scenari meritevoli di nota. In alcuni casi questi rappresentano perfino un primato e sono in grado di lasciare chi li guarda letteralmente a bocca aperta. Perché percorrere lunghi tratti per raggiungere l’altra parte del pianeta, quanto una scoperta simile si trova proprio sotto gli occhi?
Si parla questa volta di un Parco Naturale, quello della Lessinia, che ospita al suo interno una delle più incredibili opere a cui Madre Natura ha dato vita. Un fenomeno rarissimo a cui si può assistere magari dopo una bellissima giornata di trekking nel verde delle Prealpi Venete. Qui, tra un’altura e l’altra, risiede un gigante silenzioso.
Il Ponte di Veja: monumento geologico unico da visitare
Per tornare da un viaggio con un senso di soddisfazione, bisogna aver provato almeno per un attimo un senso di sorpresa ed assoluta impotenza di fronte alla maestosità della natura. Proprio quello che può accadere raggiungendo il Parco Naturale Regionale della Lessinia, istituito nel 1990 con l’obiettivo di preservare il patrimonio ambientale e storico del territorio di Verona. Tra le cime che raggiungono anche i 1800 metri, spicca quello che si presenta come uno spettacolo geologico a tutti gli effetti.
Si tratta del Ponte di Veja, un ponte naturale di pietra che si erge come una finestra tra le pareti rocciose. Una struttura che sembra frutto del lavoro di sapienti architetti, ma che invece altro non è che il risultato del crollo di una grande grotta carsica. Le ipotesi sulla sua origine sono diverse. Tra le più accreditate, vi è quella che lega l’avvenimento ad una delle fasi dell’ultima glaciazione, ma non si escludono anche ricostruzioni databili al Medioevo.
Visitare il Ponte di Veja significa trovarsi al cospetto del ponte naturale più grande d’Europa, ma non solo questo. Immergersi in questo ambiente naturale permette anche di fare un tuffo nella Preistoria. Il monumento geologico è anche un importante sito archeologico, che raccoglie le tracce della vita sulla Terra ai tempi, si presume, dei Neanderthal.
L’insediamento degli uomini preistorici, secondo alcuni studi, potrebbe aver visto il suo inizio ben 90.000 anni fa, quando molti degli anfratti e delle grotte oggi visitate dai turisti, facevano dimora a popolazioni antiche. Proprio loro avevano la fortuna di godere di questo splendido panorama che faceva da sfondo alla loro vita. Oggi i visitatori possono scattarne una foto da cartolina.