Un recente studio ha portato alla luce una scoperta che può cambiare il corso della vita: questo farmaco ha un potere strepitoso e utilissimo
Nel corso degli anni la medicina compie passi da gigante, impegnando grandi risorse nello studio di fenomeni e patologie sconosciute. L’obiettivo principale, resta sempre quello di aiutare i pazienti a sconfiggere le proprie problematiche, dalle più comuni alle più rare. Si può dire lo stesso anche nel caso di fattori congeniti che sono in grado di rendere la vita di chi li eredita molto complicata.
Non soltanto per l’utilità ma anche per l’estetica, i denti sono tra gli organi più importanti del corpo umano. La loro presenza consente di sorridere in modo piacevole, ma allo stesso tempo è fondamentale per la masticazione e la fonetica. Ma che cos’è un dente? Sebbene a prima vista possa apparire un osso, è in realtà uno speciale tessuto composto da una parte esterna più dura, lo smalto, ed una interna, la polpa.
Fin dall’infanzia i bambini si abituano alla caduta dei denti da latte, che vengono via via sostituiti da quelli maturi e definitivi da adulti. Può accadere però, che per diverse ragioni nella vita anche questi si perdano, o addirittura che siano mancanti. Un problema serio con cui convivere per chi ne soffre, ma adesso qualche speranza c’è. Un nuovo farmaco è pronto a fare miracoli.
Perdere un dentino giovanile non sarà mai un serio problema, in quanto questo verrà prontamente sostituito da uno maturo pronto a spuntare. Diversa è la situazione quando questo accade da adulti, a causa di incidenti, carie, lesioni o perdita di denti congenita. É proprio su quest’ultimo caso in particolare, che sta concentrando i suoi studi il team di scienziati giapponesi capitanato da Takahashi, fondatore della società Toregem Biopharma.
Le ricerche sono partite da un concetto molto semplice, derivato da un’analisi dei denti degli alligatori. Questi infatti, sono provvisti di denti giovanili che ricrescono sotto denti maturi. Sul piano inferiore invece, è presente un germoglio di cellula staminale in grado di far crescere un nuovo dente, assente invece negli umani. Una volta scoperto come funziona il processo atto a disabilitare la crescita dei denti nell’uomo quindi, si potrebbe annientarne la perdita.
Nella pratica, gli studiosi metteranno alla prova un farmaco basato sul blocco dell’USAG-1, un gene scoperto nel 2021 ritenuto responsabile di fermare la nascita di denti aggiuntivi. Grazie alla medicina, che verrà testata su 30 uomini adulti sani con uno o più denti mancanti tra 30 e 64 anni, si mira ad arrestare questo gene.
Una fase di studio che proseguirà fino al 2025 e che verrà seguita da ulteriori analisi effettuate sui bambini. Qualora dovesse portare ad un esito positivo, la possibilità di poter fermare la perdita dei denti o addirittura farli ricrescere diventerà sempre più reale. Il team di Takahashi infatti, spera che il suo farmaco possa essere lanciato in commercio prima del 2030, per regalare sorrisi più belli e una vita più sana.
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