Viaggiare in aereo talvolta diventa molto stressante e il rischio di perdere il volo è sempre dietro l’angolo: ecco il segreto per evitarlo
Essere dei viaggiatori nell’epoca moderna è molto semplice. C’è chi si riserva questa eventualità soltanto nel caso delle tanto attese vacanze, ma c’è anche chi invece affronta quotidianamente delle trasferte più o meno lontane per motivi lavorativi. L’aereo è diventato sicuramente uno dei mezzi più utilizzati per spostarsi, grazie alla possibilità che offre di compiere lunghe tratte in un tempo relativamente breve.
Sebbene questo possa rappresentare un grande vantaggio, anche questa tipologia di viaggio richiede sempre un grandissimo impegno. Si parte dalla preparazione della valigia, che deve rispettare gli standard e le normative previste. Questa infatti, potrebbe essere un ostacolo prima della partenza, a causa di eventuali rallentamenti nei controlli o nella necessità di disfarsi dei propri effetti personali. Si aggiungono poi, le lunghe file e le attese, fino alle distanze da percorrere nei grandi aeroporti.
Tutti fattori che, in molti casi, portano ad una spiacevole conseguenza: la perdita del volo. Un’eventualità davvero scomoda, che si traduce nell’impossibilità di raggiungere la propria destinazione nei tempi prestabiliti e nell’assenza di rimborso. Un grande dispendio di energie e di soldi dunque, che tuttavia potrebbe essere evitato imponendosi di seguire delle semplici regole per non arrivare in ritardo.
É cosa risaputa ormai in tutto il mondo che l’aeroporto sia un luogo molto rigoroso. Tutto funziona secondo meccanismi precisi e controllati, che mirano a garantire il rispetto della legge e, di conseguenza, la tranquillità dei passeggeri. Proprio per questo motivo, quando si è intenti a partire per un viaggio non sono ammessi errori e noncuranze. Chi decide di “prendersela comoda” nel giorno della partenza, finisce spesso per ritrovarsi con un’amara delusione: il volo perso.
Un modo per evitarlo esiste ed è presentarsi con largo anticipo in aeroporto. Ma quanto tempo prima esattamente? Un dubbio che attanaglia puntualmente i meno avvezzi al viaggio e che rischia di portare a gravi errori dell’ultimo minuto. Secondo gli esperti la prima regola è calcolare tutti i possibili imprevisti. Quante volte capita di mettersi in macchina per ritrovarsi imbottigliati nel traffico o nel bel mezzo di uno sciopero? Non sarà di certo l’eventualità giusta quando ci si sta dirigendo in aeroporto per prendere un volo. Il margine di tempo molto ampio dunque, è fondamentale.
Una volta giunti, si dovrà iniziare la trafila prima dell’imbarco. Questo significa dapprima procedere al check-in, che generalmente apre due ore prima della partenza. Meglio mettersi in fila quindi, e superare con tutta calma le file e i controlli, imbarcando i propri bagagli. Ma anche prima di arrivare al banco corretto potrebbero esserci degli intoppi. É bene calcolare, ad esempio, la grandezza dell’aeroporto, che in alcuni casi può essere enorme e particolarmente affollato in periodi di alta stagione.
Arrivati all’interno poi, qualche minuto per rilassarsi ci sarà, ma mai prendere lo shopping e le pause caffè con troppa calma. Le aree duty-free e i punti di ristoro potrebbero distrarre dal tempo che passa e far ritardare l’arrivo al gate dell’imbarco. Questo aprirà circa 40 minuti prima della partenza del volo e verrà chiuso un quarto d’ora prima del decollo. L’ideale per non ritrovarsi col fiatone quindi è controllare gli orari di apertura e mettersi in fila con i documenti alla mano. Così il tutto sarà scorrevole e spiccherete il volo con il sorriso sulle labbra.
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