Risparmiare sui consumi dell’acqua è possibile anche nel periodo dell’anno più caldo: seguendo questo trucco salvi il portafoglio
É un bene preziosissimo per l’esistenza umana, eppure molto spesso si sottovaluta la sua importanza. L’acqua corrente è utilizzata nelle case quotidianamente e i suoi impieghi sono numerosissimi. Sarà proprio per la comodità di averla a portata di mano, che si finisce per non rendersi neppure conto di quando si sfrutta quella importante risorsa. In alcuni periodi più di altri poi, il suo impiego aumenta in maniera sproporzionata.
Quando le alte temperature si fanno sentire, viene quasi spontaneo aprire il rubinetto per sciacquarsi il viso o i polsi, cercando così un po’ di sollievo e frescura. L’estate è il momento in cui l’acqua assume un ruolo essenziale, ma è anche quello in cui la sua carenza si fa sentire di più. Dimenticarsi del fattore siccità è facile, ma quando il suo costo aumenta il portafoglio ne soffrirà.
Meglio prevenire bollette salatissime dunque, mettendo in pratica anche nella stagione calda i trucchetti anti-spreco che possono fare la differenza. Uno dei luoghi in cui maggiormente essi si concentrano è proprio la cucina, dove ci si mette all’opera con preparazioni e lavaggi senza prestare troppa attenzione al rubinetto che scorre. Ecco allora come dimezzare i consumi seguendo delle semplici regole.
Se in estate il bagno può essere il luogo in cui concedersi docce più frequenti e rinfrescanti, la cucina resta sempre la peggiore nemica dei consumi sull’acqua. Proprio in questo periodo dunque, per bilanciare, è bene tenere a mente tutti i piccoli gesti che consentono di evitare lo spreco di questa fondamentale risorsa, che incide inevitabilmente sulla bolletta. I dati parlano piuttosto chiaro: gli italiani consumano in media circa 200 litri d’acqua al giorno. Ma come succede? Spesso senza accorgersene.
Uno degli errori più comuni avviene durante il lavaggio di frutta e verdura, il cui consumo in tavola è ancora più elevato con la stagione calda. Per velocità e pigrizia, il modo più semplice per farlo sembrerebbe quello di aprire l’acqua corrente e sciacquare l’ingrediente. Nulla di più sbagliato, considerando che lo spreco d’acqua sarebbe ridotto notevolmente riempiendo una bacinella e posandovelo all’interno. Un ulteriore noncuranza si verifica nel lavaggio a mano dei piatti.
Questo si fa spesso tenendo il lavabo aperto, senza dare importanza al fatto che, con tutta probabilità, si stanno sprecando ben 12 litri d’acqua ogni minuto. In alternativa, si potrebbe riempire una metà dello spazio con acqua pulita e procedere a sgrassare senza acqua che scorre, risciacquando poi nell’altra metà del lavabo. Queste due semplici accortezze, secondo un calcolo effettuato da Legambiente, basterebbero già a risparmiare ben 6000 litri di acqua all’anno.
Ma per tagliare ancor di più i consumi, si potrebbe investire in moderni rubinetti con sensori, in grado di ridurre il flusso quando questo non è necessario. Lo stesso può dirsi per la manutenzione dello stesso rubinetto. Eventuali danni o perdite importanti porteranno a consumi di migliaia di litri all’anno che potrebbero essere risparmiati. Una scelta che può davvero salvare questa risorsa infine, è entrare nell’ottica del riciclo. L’acqua già utilizzata per altri scopi (come la cottura della pasta) può essere riutilizzata per annaffiare le piante.
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