Una spiaggia molto amata sta riservando a migliaia di persone una spiacevole sorpresa: i turisti vengono fatti letteralmente scappare
Negli ultimi decenni le vacanze hanno preso una piega inaspettata. Grazie anche alla diffusione dei social, che permettono di condividere rapidamente fotografie e recensioni delle mete più gettonate, il turismo è divenuto in breve tempo “di massa”. Quando arriva l’estate scatta la caccia alle offerte migliori, per accaparrarsi prenotazioni nelle destinazioni di punta. Una stagione in cui, inevitabilmente, a finire al top delle preferenze sono le località balneari.
Non soltanto per gli italiani, ma anche per i cittadini di tutto il mondo, estate significa poter approdare su una bianchissima spiaggia assolata, potendosi poi concedere un tuffo in delle splendide acque cristalline. Godere della spiaggia dunque, è sinonimo stesso di relax, soprattutto quando si tratta di una delle più tranquille e meno frequentate. L’overtourism tuttavia, continua ad espandersi, lasciando ben poco di incontaminato.
Ad esserne responsabili sono spesso i giovani, che sono ritenuti una minaccia alla serenità e all’ambiente stesso. Già da diversi anni le città marine prese d’assalto cercano il loro modo di difendersi. Se c’è chi lancia appelli tramite la tv e chi invece, cosparge ogni angolo di adesivi, c’è anche chi invece ha scelto di passare a metodi più “duri”. Uno in particolare, è capace di far fuggire i malcapitati turisti a gambe levate.
Se le famiglie talvolta riescono ad essere chiassose e ingombranti in spiaggia, i giovani, dal canto loro, sono quelli che amano attardarsi sul bagnasciuga tra feste e canzoni. Abitudini che fanno da tempo storcere il naso ai frequentatori di Espoo, in Finlandia, dove una bizzarra iniziativa sta facendo ottenere degli ottimi risultati. Ormai una vera e propria tradizione, come hanno spiegato gli enti locali, che consiste nell’utilizzare la musica classica come perfetto deterrente per i bagnanti più giovani.
Pare infatti, che questa non sia per nulla gradita da queste fasce d’età. Trovano piuttosto scoraggiante l’idea di dover trascorrere le giornate su una spiaggia bellissima ma in cui viene trasmessa a tutto volume una sonata di Vivaldi. L’idea continua a funzionare, tanto che quest’anno è stata creata una vera e propria playlist mirata ad evitare i ritrovi notturni degli scapestrati sulla sabbia. “Ave Maria” di Schubert e “Il Danubio blu” di Strauss sono alcune delle melodie che riecheggiano nella baia, dove miracolosamente i bagnanti si dicono soddisfatti.
Come in tutti i casi di turismo e maleducazione, le conseguenze di questi ritrovi erano spesso accumuli di sporcizie e rifiuti che venivano completamente abbandonati. La polizia locale si chiede ancora quali siano i motivi di questa avversione dei più giovani alla musica classica, su cui chiaramente si fanno solo delle ipotesi. I fatti però, parlano piuttosto chiaro: evidentemente preferiscono fuggire alla ricerca di luoghi dove poter scegliere in tutta libertà la colonna sonora della loro estate.
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