Quanto costa mantenere un bambino fino alla maggiore età nel nostro paese? La cifra è importante.
Le proposte governative sugli incentivi alla natalità hanno riportato in primo piano l’analisi demografica italiana, evidenziando una preoccupante previsione dell’ISTAT.
La popolazione italiana potrebbe ridursi a soli 45,8 milioni di abitanti entro il 2080.
Questo calo demografico di oltre 10 milioni di persone in due generazioni mette in luce le difficoltà economiche che molte famiglie italiane affrontano nel crescere i figli, aggravate da un mercato del lavoro precario e salari bassi che ostacolano la capacità di pianificare il futuro.
Mantenere un bambino in Italia rappresenta oggi una sfida economica notevole ma non insormontabile grazie anche alle strategie condivise tra genitori e agli aiuti forniti dallo stato attraverso varie forme di sostegno fiscale.
Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, il primo anno di vita di un bambino rappresenta una sfida economica significativa per i genitori.
Tra pannolini, giocattoli, biberon, culla e visite mediche le spese aumentano rapidamente. A ciò si aggiungono eventuali cerimonie come battesimi e baby shower che possono alleggerire parzialmente questo onere grazie al contributo degli invitati. Tuttavia, la spesa totale per mantenere un neonato nei primi 12 mesi può variare tra i 7.431,58 € e i 17.585,78 €.
Di fronte a queste cifre imponenti, molti genitori cercano soluzioni alternative per ridurre le spese. Una pratica sempre più diffusa è quella delle reti solidali tra genitori che si scambiano o donano oggetti non più utilizzati o avanzati. Inoltre, l’acquisto dell’usato attraverso Internet è diventata una necessità per molte coppie al fine di gestire meglio il budget familiare dedicato ai più piccoli.
L’impegno economico dei genitori non si ferma certo dopo il primo anno; secondo Federconsumatori nel corso dei successivi anni fino alla maggiore età del figlio le famiglie devono affrontare una spesa media complessiva stimata in circa 175.642,72€. Questa cifra non tiene conto delle ulteriori esigenze finanziarie legate all’istruzione superiore che possono far lievitare ulteriormente il costo totale.
**Supporto legislativo alle famiglie**
Fortunatamente esistono alcuni strumenti legislativi pensati per alleggerire questo fardello finanziario sulle famiglie italiane. Bonus bebè e asilo nido sono solo alcune delle misure introdotte negli ultimi anni insieme alla possibilità di detrarre dalle tasse parte dei costi sostenuti per attività sportive dei figli o biglietti dei mezzi pubblici utilizzati dagli stessi. Queste detrazioni fiscali rappresentano un importante supporto nella gestione del bilancio familiare in un contesto socioeconomico sempre più complesso.
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