La pratica della purificazione del corpo non è un concetto moderno. Già nel IV secolo a.C., il medico greco Ippocrate raccomandava l’uso delle sanguisughe per eliminare l’eccesso di sangue, una forma antica di detox.
Oggi, il termine “Detox” si è evoluto e abbraccia una varietà di diete, regimi e metodi spesso autoprodotti.
Tra le innovazioni più recenti in questo campo troviamo la terapia endovenosa, che promette non solo una purificazione profonda dell’organismo ma anche un rallentamento dei processi d’invecchiamento.
Nonostante le sue radici storiche, la terapia endovenosa come metodo per migliorare la qualità della vita attraverso l’introduzione diretta nel sangue di nutrienti essenziali è relativamente nuova.
Originariamente utilizzata negli ospedali per pazienti disidratati o con carenze nutritive severe, questa pratica ha trovato strada nella vita quotidiana delle persone sane che cercano un equilibrio ottimale del proprio benessere fisico. La sua efficacia risiede nella capacità di bypassare il sistema digestivo, garantendo così un assorbimento quasi totale dei nutrienti somministrati.
Juri Tassinari, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, sottolinea l’importanza della terapia endovenosa nel detossificare l’organismo e ridurre il deposito di grasso. Questa metodologia si concentra sul ripristino dell’equilibrio ossidativo delle cellule attraverso antiossidanti e altri componenti essenziali che aiutano a combattere lo stress ossidativo – uno squilibrio alla base dell’invecchiamento e di molte malattie.
Prima del trattamento endovenoso, viene effettuata un’accurata valutazione medica del paziente che può includere anche esami del sangue per determinare i nutrienti necessari. Il trattamento stesso varia da 30 a 45 minuti a seconda degli obiettivi specifici da raggiungere e può richiedere diverse sedute programmate con pause intermedie.
Marc Mességué propone una dieta detox basata su un giorno settimanale di restrizione alimentare seguito da sei giorni di alimentazione normale ma bilanciata. Questa alternanza mira a detossinare l’organismo senza rinunciare al piacere del cibo nei restanti giorni della settimana.
Oltre alla dieta One Day Light, Mességué suggerisce l’utilizzo combinato di piante medicinali come Pilosella, Betulla e Fucus per potenziarne gli effetti detox grazie alle loro proprietà drenanti renali ed intestinali.
I massaggi linfatici rappresentano un altro aspetto importante dei trattamenti detox poiché favoriscono il drenaggio dei fluidi linfatici contribuendo all’eliminazione delle tossine accumulate nei tessuti. Annalisa Bernardi introduce il trattamento Full D-Tox come soluzione ideale per chiunque desiderasse avvicinarsi al benessere psicofisico attraverso tecniche manuali specifici combinati con respirazioni diaframmatiche.
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