Il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre i battenti dopo un lungo percorso di rinnovamento durato 5 anni: scopriamo nel dettaglio tutte le novità dell’esposizione che ripercorre l’evoluzione della moda negli ultimi secoli.
Ci sono voluti 5 anni per dare una nuova veste al Museo della Moda e del Costume di Firenze. Racchiuso nello splendido scenario di Palazzo Pitti, è stato oggetto di un lungo rinnovamento che ha portato a tante novità nella più importante collezione dedicata all’universo dell’abbigliamento in Italia e tra le più rilevanti a livello mondiale.
Negli ultimi anni chiuso al pubblico, l’allestimento è stato totalmente ripensato, creando un nuovo percorso espositivo e aggiungendo nuove sale, finalmente visitabili. Se nel dicembre del 2023 erano state riaperte alcune sezioni focalizzate sulla moda del novecento e del ventunesimo secolo, la totale riapertura del museo è andata in scena il 16 luglio, mostrando ai visitatori la sua nuova veste che risulta modernizzata e profondamente rinnovata. Scopriamo nel dettaglio le novità della riapertura.
Il rinnovamento del Museo della Moda e del Costume ha portato a cambiamenti sostanziali nell’esposizione, frutto della curatela di Vanessa Gavioli, che racconta al fruitore gli ultimi secoli della moda. Una grande novità riguarda l’allestimento di nuove sale di cui 8 sono dedicate a preziosissimi vestiti e accessori del settecento e ottocento, per un totale di oltre 100 pezzi esposti in modo da dialogare con le opere delle Gallerie degli Uffizi, dando vita a un percorso snodato tra arte e moda che si intrecciano alla perfezione. Tra gli abiti spiccano modelli in stile impero, capi del periodo della restaurazione e vestiti liberty.
Nell’esposizione emerge un incredibile modello in raso di seta e in rete ad ago meccanico di Catherine Donovan e un prezioso vestito da sposa ottocentesco realizzato dal mostro sacro della moda Charles Frederick Worth (qui ti abbiamo parlato di un altro museo dedicato al mondo della moda da non farti sfuggire).
Nel nuovo percorso espositivi del museo sono 12 le sale dedicate al Novecento, con una raccolta di una cinquantina di abiti, dando voce ai tanti stili di questo periodo storico: tra i loro angoli si possono contemplare creazioni di Coco Chanel, abiti di Schiaparelli, pezzi di Emilio Schubert, di Versace, Dior e molto altro ancora.
Una novità assoluta del nuovo allestimento, riguarda il fatto che per la prima volta gli abiti sono stati collocati in ordine cronologico a seconda dell’epoca di appartenenza, guidando così il visitatore in un viaggio tra le tappe della moda dal secolo dei lumi a giorni nostri.
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