Stella McCartney catalizza i riflettori con una sfilata attivista: la stilista lancia un appello per salvare gli uccelli. Per colpa dell’industria della moda moltissimi esemplari vengono uccisi ancora oggi. Scopriamo i dettagli del fashion show.
La moda è un potentissimo strumento di comunicazione, usato in tutto il mondo non solo per esprimere la propria creatività e il proprio gusto, ma anche per veicolare messaggi molto importanti. Tutto il filone della moda sostenibile è improntato su questa visione del fashion: infatti, in questa declinazione del vestiario, i capi di abbigliamento non servono solo a coprire il nostro corpo e a comunicare chi siamo, ma anche a proteggere il pianeta, rispettandolo e contrastando i modelli imperanti del fast fashion.
Oltre al green fashion, che tutela l’ambiente, e la moda sociale, che punta al rispetto dei diritti dei lavoratori, esiste un filone della moda sostenibile che guarda al mondo degli animali. Di recente in questo comparto è emersa la sfilata di Stella McCartney che è sbarcata a Parigi con un fashion show attivista durante il quale è stato lanciato un appello molto importate a favore degli uccelli.
Nell’ambito della Paris Fashion Week, Stella McCartney ha presentato la nuova collezione dell’estate 2025 nell’ambito della sfilata attivista. Il fashion show è stato dominato da un vero e proprio manifesto con cui è stato lanciato un appello per salvare gli uccelli. Per questa sfilata stilista inglese si è ispirata al libro “The End of the End of the Earth” realizzato da Nathan Franzen e dedicato al mondo degli uccelli e al cambiamento climatico.
Con il fashion show Stella – conosciuta per il suo impegno nella moda sostenibile – ha voluto lanciare un messaggio forte e importante: proteggere gli uccelli. “Save What We Love” è il claim di tutta la sfilata che punta a far riflettere su quanto sia importante proteggere quello che sia ama (scopri qui un focus sugli oscar della moda sostenibile).
Con la sua sfilata parigina Stella McCartney si è mossa per dire basta allo sfruttamento degli animali da parte dell’industria della moda, in particolare degli uccelli. Infatti, secondo i dati, sarebbero circa 3,4 miliardi gli esemplari di uccelli uccisi per produrre le piume d’oca. Anatre, polli e oche sarebbero gli animali più presi d’assalto.
Durante la sfilata i capi in passerella presentano delle trame a forma di uccello. Tra sport e femminilità, nella collezione una grande protagonista è rappresentata dall’iconica borsa vegana del marchio, la Stella Ryder, la cui curva ricorda la schiena di un cavallo, animale del cuore della McCartney.
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