Feste di Natale anni 90, forse li hai dimenticati ma ci si vestiva davvero così: c’è da rimanere scioccati

Oggi a noi sembra incredibile ma gli outfit natalizi tipici degli anni ’90 erano stravaganti e curiosi a livelli inimmaginabili. Ripercorriamo quel decennio dai cappelli alle scarpe!

Gli anni ’90 sono stati anni particolari in tutti i sensi e in tutti i campi: dalla nascita delle serie tv genere “teen drama” fino alla musica grunge dei Nirvana in perenne rivalità con il genere pop degli Oasis. E che dire delle acconciature? Capelli ultra flat, stirati per ore, riga nel mezzo e frangetta.

Anche per quanto riguarda abbigliamento e accessori gli anni ’90 sono stati particolari. Spesso vengono ingiustamente dimenticati o, comunque, sottovalutati. Infatti quando parliamo di moda tutti tendiamo a ricordare gli abiti con vita stretta e gonna a palloncino degli anni ’50 o i modelli a trapezio degli anni ’60 di Twiggie.

E chi potrebbe mai dimenticarsi i pantaloni a zampa e le camicie a fiori degli anni ’70 o i legging super aderenti – pardon : fuseaux!- degli anni ’80?! Ma anche gli anni ’90 hanno avuto uno stile ben preciso anche se pochi se lo ricordano: sono stati gli anni delle scarpe con la zeppa ad esempio.

Ma soprattutto sono stati gli anni degli outfit natalizi più eccentrici e stravaganti che si siano mai visti. Un esempio? I maglioni oversize rossi e verdi con fantasie improbabili “a base” di renne sono nati proprio negli anni ’90. Ma non  è questa l’unica tendenza sorta proprio in quel decennio. Scopriamone altre.

Anni ’90: gli outfit natalizi da (non) ricordare

Quando parliamo di anni ’90 alla generazione Z forse vengono in mente i dinosauri…in realtà non è passato poi così tanto tempo ma nemmeno pochissimo a ben pensarci. Vi ricordate come ci si vestiva per le feste di Natale negli anni ’90? Cerchiamo di rivivere quegli anni indimenticabili anche attraverso alcuni look davvero pazzeschi.

Anni ’90 fa rima con serie tv che parlano di grandi amicizie e dunque pariamo con Friends dove per Natale Monica e Rachel non potevano mai presentarsi senza minigonna – possibilmente in jeans ma anche a quadri – e calze super coprenti e coloratissime. E colori abbinati “a caso” dove rosso e verde si mescolavano senza storcere troppo il naso. Sì oggi farebbe ridere un outfit del genere ma, ai tempi, spopolava tra le ragazze di 25-30 anni.

Le più audaci, invece, s’ispiravano alla splendida Winona Rider che nel film cult Edward Mani di Forbice, per Natale, era vestita come una sorta di “fantasma”: gonna lunghissima bianca e maglia dello stesso colore con scollo a barca. Uno di quegli outfit che potevano stare bene solo a Winona Rider appunto.

Vogliamo forse dimenticare la moda del tartan scozzese? Gonne scozzesi con mille pieghe a quadri rossi e verdi e chiuse da spilloni, sovrastate da gilet e giacche della medesima fantasia. Ebbene sì: negli anni ’90 chi c’era ha visto – o indossato – anche questo. Insomma se durante il resto dell’anno la moda anni ’90 puntava più al minimalismo che all’opulenza, a Natale ci si sbizzarriva.

Gli anni ’90 e il Natale che non c’è più

Gli anni ’90 hanno segnato una svolta su tutti i fronti rispetto al decennio precedente: la fine delle grandi ideologie politiche, la fine delle grandi ricchezze, la fine dell’opulenza e l’inizio del minimalismo su tutti i fronti, moda inclusa. Basta ai capelli cotonati come Cindy Lauper: i capelli sono lisci, naturali e con la riga al centro come Brenda di Beverly Hills. Oppure biondo dorato ma sempre con l’immancabile frangetta come la bella Samantha di Sex and The City.

Gli anni ’90 sono stati gli anni di Versace e di Alexander Mc Queen ma anche di Alessandro dell’Acqua e di Galliano, degli abiti a sottoveste, delle scritte nere sui tubini bianchi e del pizzo abbinato alle borchie. Sono stati gli anni delle grandi top model considerate muse come Carla Bruni o Kate Moss o Naomi Campbell piuttosto che Claudia Schiffer: tutti nomi che hanno fatto la storia della moda.

Gli anni ’90 erano – non potevano più essere – ricchi e fastosi come gli anni ’80. Eppure a Natale si dava sfogo alla fantasia e all’eccentricità. Un classico degli anni ’90, a Natale ma non solo, era la pelliccia colorata che, a differenza degli anni ’80, non era più lunga ma arrivava giusto in vita o poco più sotto e veniva tinta di colori folli come arancione, fuxia o blu elettrico. Il maculato e le pailettes di Sex and the City camminavano accanto di maglioni con le renne di Bridget Jones.

E poi jeans, tanto jeans tutto l’anno e anche a Natale. Levis a vita altissima e minigonne da abbinare a maglioni oversize alla Bridget Jones o, al contrario cortissimi da lasciare la pancia scoperta, calze coprenti e stivali con la zeppa.  Immancabile il gilet da collegiale magari sopra la gonnellina svolazzante, resa iconica da Britney Spears nell’indimenticabile video Baby One More Time.