La fantomatica dieta del riso la conoscono ormai tutti, ma se ne sono dette tante su questo piano alimentare: ma ci si deve chiedere, funziona o è l’ennesima fake news?
Non appena l’Epifania segna il termine reale delle festività natalizie, molte persone arrivano a dover fare i conti con la bilancia, rendendosi più o meno conto di quanti chili siano stati presi. Se da una parte qualche numero in più non deve far spaventare, dall’altra il rischio che si corre è di ingrassare ancora un po’, guardandosi poi allo specchio con un po’ di difficoltà. Ricordandoci sempre che seguire una dieta deve guardare più all’aspetto salutare che non estetico, pensare di seguire un regime alimentare più sano e controllato subito dopo le festività non è assolutamente sbagliato.
Tuttavia, molte persone si affidano alle classiche diete faidate, osservando solo nell’immediato una perdita reale di peso, per poi riprendere tutti i chili persi. Poniamo sempre l’attenzione su quanto siano rischiose le diete trovate su internet o su qualche rivista, spostandola invece sull’importanza di chiedere aiuto a un esperto del settore, sia questo un nutrizionista o un dietologo. Molto conosciuta negli anni è stata la dieta del riso che ha acceso non pochi dibattiti nella comunità medica. Funziona e quindi riesce a far perdere in modo sano i chili accumulati oppure è una delle tante diete fake con annesse bufale? Noi vogliamo approfondire la questione.
Dieta del riso, funziona o è l’ennesima bufala? Attenzione a ciò che si legge online
Come dicevamo, la dieta del riso viene ad ogni termine di festività riproposta da molti siti presenti online, ma bisogna chiedersi con profonda attenzione e analisi se questa possa fare effettivamente al caso nostro o meno, così come se possa realmente farci perdere peso. Chiariamo innanzitutto un concetto base: una dieta trovata online non potrà mai garantire risultati precisi, ciò perché ad ogni metabolismo corrispondono bisogni specifici. Ecco perché è fondamentale chiedere aiuto ad un nutrizionista o un dietologo!
Tramite analisi approfondite del sangue, rapporto massa magra e grassa, ma anche altezza, peso e abitudini di vita, l’esperto potrà costruire su di noi un piano alimentare adeguato e che possa farci raggiungere l’obiettivo prefissato. Tuttavia, se siamo persone in forma, che svolgono regolare attività fisica e che vogliono semplicemente buttare giù quei 2 o 3 chili accumulati, affidarsi a qualche piano alimentare ‘generale‘ potrebbe non essere una cattiva idea, a patto però che si conoscano fino in fondo le proprietà dei vari nutrienti.
Il riso ad esempio, è un alimento molto consumato in Italia, ricco di sali minerali, utilissimo nel ridurre la massa magra poiché garantisce facile dispersione dei liquidi, tuttavia non può essere assunto nella totalità a lungo tempo. Difatti la dieta del riso non è mai stata confermata come valida dalla comunità scientifica mondiale, anzi, in passato ci sono stati pareri controversi e contrastanti. Ma perché? La dieta si segue in tre fasi specifiche: la prima vede un deficit calorico non indifferente, in circa 10 giorni si dovranno ridurre drasticamente le calorie giornaliere per un massimo di 900. Ogni piatto dovrà contenere riso(sia esso bianco, integrale, nero o rosso) in maggior percentuale, frutta e verdura di stagione non amidacee(non oltre le 1200 kcal al giorno).
La seconda fase prevede poi l’inserimento di proteine quali carne e pesce in maggior quantità, con la presenza di riso costante in ogni pasto. Infine la terza, quella di mantenimento, in cui si integra tutto il resto raggiungendo il fabbisogno calorico più idoneo al proprio metabolismo. Il rischio in questo caso è di seguire una dieta poco equilibrata, che comprometta la salute intestinale e che potrebbe persino non farci perdere neppure un chilo. Sicuramente è un regime alimentare in grado di farci perdere rapidamente liquidi, ma non si dovrebbe mai seguire oltre le due settimane. Ecco perché consigliamo ancora una volta di chiedere un parere a un esperto del settore.