Argento annerito, il trucco di mia nonna per farlo brillare a costo 0: non spendi niente e torna come nuovo - sfilate.it
Come far brillare l’argento annerito in modo totalmente naturale senza spendere nulla: con il trucco della nonna il risultato sarà perfetto!
L’argento rimane ancora ad oggi uno dei materiali più chic e preziosi non solo per quanto riguarda i gioielli(insieme all’oro), ma anche per tutti quegli oggetti casalinghi da esposizione che conserviamo nelle varie credenze del salotto: piatti, vassoi, teiere o servizi da tè completi, ma anche bomboniere, portafiori, cornici delle foto e posate da cucina. Più passa il tempo più acquisisce non solo un valore emozionale poiché legato a dei ricordi, ma anche economico. Consideriamo ad esempio le vendite all’asta di argenterie del 700 od 800, dai costi davvero molto elevati considerando la preziosità.
Ovviamente più l’argento sarà ben tenuto, maggiore sarà la sua bellezza e il suo valore economico. Purtroppo però, nonostante sia un materiale piuttosto resistente nel tempo, soffre moltissimo il processo di ossidazione che può non solo rovinare la superficie esterna, ma spegnere quella luminosità e brillantezza che lo caratterizza. Fateci tuttavia caso: nelle case delle nostre nonne l’argenteria non è mai ossidata, anzi, splende che è una meraviglia. Come è possibile?
Semplice, con ogni probabilità anche la nostra nonna seguirà questo metodo per farla brillare in pochi minuti, senza spendere un solo euro. Vogliamo scoprirlo insieme?
Nonostante ad oggi l’argenteria non sia più regalata o comunque di moda, è indubbio come gli oggetti composti di questo materiale assumano un valore economico ed emotivo non indifferente. Certo, le tendenze cambiano anche in campo d’arredamento e interior design, ad oggi si preferisce puntare più sull’elettronica piuttosto che sugli oggetti, ma non è così in disuso ancora l’uso dell’argenteria varia. Sicuramente in casa delle nostre nonne sarà particolarmente presente e brillerà come non mai.
Come anticipato, l’argento è un materiale molto resistente che viene impiegato nella realizzazione di gioielli, charm per bracciali, ma anche per orecchini, collane, anelli e oggettistica varia d’arredo. Tende però a soffrire molto l’ossidazione e infatti, se non ben tenuto, nel tempo può ingrigire, risultare quasi color ottone con antiestetiche macchie superficiali. Noi però ci teniamo a insegnarvi un trucco della nonna per farlo tornare vivo, splendente e brillante come non mai senza spendere un solo euro. Pronti?
Se avete intenzione di liberarvi dell’argenteria per raccogliere un bel gruzzoletto, magari per fare un bel viaggetto, oppure semplicemente volete farlo tornare a brillare, possiamo procedere insieme in questo modo: procuriamoci della classica carta stagnola, creiamo tante palline con più strati sovrapposti. Creiamone circa 5 o 6. Riempiamo un grosso pentolone con dell’acqua e man mano inseriamo gli oggetti in argento da trattare.
Aggiungiamo anche le palline che rimarranno a galla, 4 cucchiai abbondanti di bicarbonato e 2 di sale grosso. Mescoliamo e portiamo il tutto sul fuoco. Dalla presa del bollore cuociamo per circa 15 minuti, dopodiché spegniamo la fiamma, copriamo la pentola con un coperchio e lasciamo gli oggetti in infusione fin quando l’acqua sarà ormai raffreddata. Delicatamente fuoriusciamo gli oggetti dal recipiente e con un panno in microfibra ben asciutto asciughiamo il tutto. Voilà! L’argenteria tornerà a risplendere e sembrerà appena acquistata. Provatevi perché funziona alla grande!
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