Sirene super sexy e curve mozzafiato: con la P/E di Jean Paul Gaultier il mare non è mai stato così elegante - sfilate.it
La P/E di Jean Paul Gaultier è un tributo freschissimo e prezioso alla sensualità del mare, delle sue figlie sirene e delle povere vittime pirati: prepariamoci ad un’eleganza cremosa e spumeggiante.
Il profumo di novità e bellezza si era percepito sin da subito quando il giovane Ludovic De Saint Sernin firma la collaborazione con Jean Paul Gaultier, dando vita alla collezione Primavera/Estate 2025 Le Naufrage. Nonostante il termine francese possiamo cogliere al massimo l’intento originario di tutto il defilè, ovvero generare un vero e proprio stile marittimo composto da onde, schiume morbide, preziosità del mare e delle sue figlie sirene, sapientemente cantanti carnali che con la loro voce sapranno già di banchettare grazie all’anima di quei poveri disgraziati di pirati, che neppure immaginano di andare incontro alla morte proprio grazie a quel bel canto.
Potrebbe sembrare forse un cliché ispirarsi al mare per una P/E? Possibile, eppure non solo Ludovic lascia esterrefatti, ma centra un bersaglio stilistico sfizioso, evocativo, dolce e rock allo stesso tempo. In ogni capo della collezione troviamo un gusto raffinato che non ha paura di incontrarsi ad elementi più classici della spiaggia, senza dimenticare la modernità che caratterizza le ultime collezioni di questi anni. E dando uno sguardo ravvicinato agli abiti, c’è quella voglia di tuffarsi in questi abiti lussuosi, fiammeggianti, lignei e morbidi.
Ne siamo rimasti ammaliati sin dal primo sguardo, la P/E 2025 di Jean Paul Gaultier firmata Ludovic De Saint Sernin, ci fa immergere in questo tumulto naufragante e decisamente commovente, merito di un design raffinato e per nulla scontato nonostante l’ispirazione arrivi proprio da quel mare che in estate ci fa sempre un po’ innamorare, non volendogli mai dire addio. Le Naufrage è una collezione di tutto rispetto, composta e fuori dalle righe allo stesso tempo perché unisce elementi di design classici e che ‘possiamo aspettarci‘, ad altri assolutamente innovativi e ancora oggi forse difficilmente concepiti.
In ogni abito troviamo il pirata, la sirena dalla coda di pesce, la schiuma marina che si infrange in tonalità burrose sugli scogli, persino le alghette delicate e sottili nascoste tra i vari intercapedini dei relitti sommersi. Pura magia composta da nuances brillanti e molto accese come ad esempio il blu, il grigio chiaro e il panna schiumoso, in un’alternanza prelibata quasi grazie al color legno fitto e profondo, il nero pece, il rosso tramonto e il grigio argenteo delle lische di pesce.
Particolari e di richiamo poi le silhouette: ogni modella falca la passerella in un modo tutto suo, come fossero creature dotate di gambe solo per l’occasione, rivendendo un po’ quella storia struggente della sirenetta di Andersen. L’andamento è spinoso, come se quelle stesse gambe fossero trafitte dagli spilli maledetti che la strega del mare procurò alla povera fanciulla marittima, riprendendo anche tramite movimento la natura della medusa, dell’onda increspata, del Sole che bacia il pelo di un’acqua viva, trasparente e in grado di raccogliere qualsiasi colore.
Timoni, croci, intrecci di rete, poi ancora tasselli, texture protratte al massimo e un circuito prezioso che crea una circolarità seducente tra i vari capi che sfilano. C’è una coerenza nel lavoro del Sernin davvero notevole e non indifferente, si percepisce quella ricerca del mito, della leggenda, della storia più cupa e dell’amore più spinto che circonda l’amplesso marittimo con i suoi misteri. Ogni tulle richiama la schiuma, ogni drappeggio riprende i legni rococochiani che compongono le navi, ma anche strappi intelligenti e corsetti ben avvolti sulla vita, per confermare quell’effetto pirata che in fondo conquista sempre rispetto a uno principesco.
Con Le Naufrage, la collaborazione tra Ludovic e Gaultier ci riporta alla scoperta di un nuovo iconico design, stavolta per tutti e per tutte(considerando la presenza di corsetti per gli uomini minuti, le seduzioni delle avvolgenze in modelle curvy e di una bellezza ‘abbondante‘ da far perdere la testa), il ritmo è scandito e la voglia di perdersi in questo mare ancor di più. Non una semplice P/E, ma la vividezza di una nuova sensualità a corte, vera arma vincente!
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