Sofisticati e moderni: gli earcuff si adattano a ogni età se indossati con stile. I nostri consigli per non sbagliare - sfilate.it
Dimenticate le suppliche adolescenziali per un altro buco alle orecchie! Gli earcuff regalano un tocco sofisticato e moderno a qualsiasi età, senza bisogno di aghi. Ecco come portarli con stile.
Chi non ricorda le discussioni infinite con i genitori per ottenere un secondo buco all’orecchio? Per molti adolescenti era una questione di vita o di morte. C’erano strategie ben studiate, suppliche, perfino promesse irrealizzabili (“Farò tutti i compiti senza protestare!”). Alcuni hanno vinto la battaglia, altri si sono arresi all’unico foro concesso, accettando il verdetto con la solennità di una sconfitta epocale.
Oggi, però, siamo cresciuti e la moda con noi. C’è una soluzione elegante e senza drammi anche se non abbiamo i buchi alle orecchie: gli earcuff. Questi piccoli gioielli si appoggiano all’orecchio senza bisogno di aghi e decisioni irrevocabili. Si può cambiare ogni giorno, giocare con forme e materiali, aggiungere un tocco rock o un’eleganza raffinata. Perfetti per chi non vuole bucare la pelle ma desidera soddisfare quel “capriccio” adolescenziali, gli earcuff sono la prova che la moda offre sempre una seconda possibilità.
Molto prima che noi chiedessimo il buco all’orecchio ai nostri genitori, questi gioielli erano già protagonisti in epoche lontane. Nelle isole britanniche, tra popoli antichi e misteriosi, si trovavano i primi esempi di “kaffa”, delle decorazioni in ottone che si agganciavano all’orecchio senza bisogno di fori. Nell’antico Egitto erano riservati ai faraoni e ai nobili, spesso realizzati in oro e tempestati di pietre preziose. Più tardi, in Grecia e in Asia, vennero adottati da aristocratici e sovrani per esibire il proprio status sociale. Insomma, erano il segno di chi poteva permettersi lusso e opulenza.
Negli anni ’20 e ’30, gli earcuff fecero capolino nei circoli bohémien, dove venivano indossati come simbolo di libertà e anticonformismo. Ma è negli anni ’80 e ’90 che esplodono davvero, conquistando il mondo punk e rock. Negli ultimi anni, comunque, hanno conosciuto una vera e propria rinascita, conquistando le passerelle e i red carpet di tutto il mondo. Rihanna, già nel 2015, indossava earcuff luminosi di Colette ai Grammy Awards, e più recentemente, nel 2023, ha scelto una versione più sfarzosa per la prima del film Black Panther: Wakanda Forever.
Ma come possiamo scegliere il modello giusto? Se si preferisce un look elegante e raffinato, meglio optare per earcuff sottili e minimalisti, magari in oro, argento o con qualche piccolo dettaglio luminoso come zirconi o perle. Sono discreti, ma fanno comunque la loro figura. E per chi ama osare? Ci sono modelli più vistosi, con catene pendenti, motivi geometrici e persino forme ispirate alla natura.
E a proposito di abbinamenti, quali gioielli accostare agli earcuff? Un errore comune è metterli insieme a orecchini altrettanto vistosi, rischiando di creare un effetto troppo caotico. Se si sceglie un earcuff importante, meglio bilanciare con punti luce o piccoli cerchi, così da mantenere armonia. Anche il resto degli accessori conta! Collane e bracciali esagerati possono distogliere l’attenzione dal dettaglio che si vuole valorizzare. E quindi, meglio puntare sulla semplicità o giocare con i contrasti? Dipende dallo stile personale, ma ricordarsi di non strafare è sempre una buona regola.
Facciamo esempi pratici: un earcuff in argento dal design minimalista è il modello che troviamo più spesso. Del resto, l’argento sta bene con tutto. Abbiniamolo con un blazer oversize e un paio di jeans per un look da giorno, mentre con un abito da sera aggiunge un pizzico di modernità senza rubare la scena.
Chi invece preferisce un tocco più caldo non può sbagliare con un earcuff dorato dai dettagli delicati. Il fascino dell’oro è intramontabile, e un design semplice con una leggera curva può essere l’accessorio perfetto per illuminare il viso senza risultare eccessivo. Si può abbinare a gioielli dello stesso tono per un effetto armonioso, oppure osare con mix di metalli per un look più contemporaneo. E non è forse vero che un tocco dorato fa subito pensare a qualcosa di prezioso? Anche su un outfit casual, una maglia bianca e pantaloni morbidi, basta quell’earcuff per sentirsi subito più chic.
E poi ci sono le perle. Un earcuff con perla singola è il perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, quel dettaglio che dice “ho stile” senza bisogno di urlarlo. È perfetto per chi ama la raffinatezza senza rinunciare a un pizzico di originalità. Basta raccogliere i capelli in uno chignon morbido, aggiungere un trucco naturale e l’effetto sofisticato è assicurato. Un accessorio piccolo, ma dal grande impatto.
Difatti, la pettinatura può fare la differenza. Gli earcuff rendono al massimo con capelli raccolti o tirati dietro le orecchie, così da metterli bene in mostra. Chi ha un taglio corto può esaltarli con naturalezza, mentre chi ha capelli lunghi può realizzare acconciature morbide che li lascino intravedere con eleganza. E per le donne più mature? Nessun problema! Gli earcuff possono essere un dettaglio sofisticato, dal taglio minimal e indossati con un blazer elegante e un abito minimal, l’importante è saper giocare con gli equilibri senza eccedere.
Alla fine, il bello degli earcuff è proprio questo: offrono infinite possibilità. Possono essere rock, romantici, essenziali o eccentrici, e soprattutto sono perfetti per chi vuole cambiare stile senza prendere decisioni definitive. C’è un modello per ogni età, ogni look e ogni occasione. Quindi, perché non provare a sperimentare?
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