Dopo Damiamo, anche Victoria De Angelis brilla da sola sul palco di Sanremo e non si smentisce. Il suo futuro è proprio con loro?
Sanremo 2025 continua a regalare momenti indimenticabili, e dopo la straordinaria esibizione solista di Damiano David nella prima serata, questa sera è stato il turno di Victoria De Angelis, la carismatica bassista dei Måneskin, che salita sul palco del Teatro Ariston per un’esibizione speciale insieme ai leggendari Duran Duran.
Victoria è un’icona del rock contemporaneo, un’artista che con il suo stile inconfondibile ha conquistato il pubblico internazionale. Con il basso tra le mani e un’attitudine ribelle, è una delle figure femminili più influenti della scena musicale attuale. Il suo ruolo nei Måneskin è fondamentale non solo per la sua abilità tecnica, ma anche per la sua capacità di catalizzare l’attenzione con il suo carisma e la sua presenza scenica unica.
Si scatena l’Ariston con Victoria e i Duran Duran
Dopo la vittoria dei Måneskin a Sanremo 2021 e la loro esplosione globale grazie all’Eurovision Song Contest, la band romana ha collezionato successi incredibili: tour sold out nei palazzetti e negli stadi di tutto il mondo, collaborazioni con artisti internazionali e riconoscimenti prestigiosi, come il Grammy Award per Best Rock Song. Per lei, suonare con una band così iconica è un onore e una conferma del suo status nel panorama musicale internazionale. La bassista romana ha sempre dichiarato il suo amore per le sonorità anni ‘80 e per i grandi del rock, quindi questa collaborazione rappresenta un incontro perfetto tra passato e presente, tra due generazioni di artisti che hanno segnato e stanno segnando la storia della musica.

Dopo il medley dei successi dei Duran Duran, con un Simon Le Bon appesantito dall’età, arriva la nostra Victoria, fortemente voluta dal direttore artistico Carlo Conti, che aveva già partecipato con la band più iconica degli anni 80 ad una cover del celeberrimo brano dei Talking Heads Psyco Killer.
Più bella che mai arriva con un boa, look attillatissimo ai limiti del latex e dei vertiginosi stivaletti a spillo, ma delude le aspettative di chi l’avrebbe voluta più discinta o “scapezzolata”. Invece si conferma il suo stile rock, a tratti grunge, solitamente firmato Gucci. Anche il make up che sottolinea perfettamente l’intensità dello sguardo, con eyeliner grafico, ma fondotinta troppo chiaro che in questa edizione sembra essere il filo conduttore di quasi tutte le partecipanti.
A voi è piaciuta la nostra Victoria nazionale?