Al Festival di Sanremo 2025, una stilista ha rivoluzionato la moda dell’evento firmando 30 look iconici per artisti e ospiti, trasformando il palco dell’Ariston in una passerella di tendenze.
Perché Sanremo è Sanremo! Ma il Festival non è solo una gara canora; è anche una passerella di moda dove artisti e ospiti sfoggiano abiti che dettano tendenza. Ogni anno, il Teatro Ariston si trasforma in un palcoscenico che brilla più della Fashion Week, attirando l’attenzione non solo per le performance musicali, ma anche per gli outfit che diventano argomento di discussione. Ma chi c’è dietro questi look che catturano l’occhio del pubblico?
In questa edizione, una figura in particolare ha lasciato il segno, pur rimanendo lontana dai riflettori. Ha orchestrato una sfilata di 30 abiti iconici, vestendo diverse personalità che hanno calcato il palco dell’Ariston. La sua firma stilistica ha donato un tocco unico a ogni serata, rendendo omaggio all’eleganza e all’innovazione. Sebbene non fosse in gara né sul palco, il suo contributo ha reso questa edizione memorabile dal punto di vista fashion. Ma di chi parliamo?
Quando la moda diventa spettacolo: Anna Dello Russo a Sanremo 2025
Anna Dello Russo, donna che vive e respira moda da sempre, è sbarcata a Sanremo con una missione: trasformare il festival in un red carpet di alta classe. Non era sola in questa impresa titanica, ma affiancata dal talentuoso Lorenzo Posocco, stylist di star del calibro di Dua Lipa. Insieme hanno costruito outfit da capogiro, giocando con colori, volumi e simbolismi. Ma come si prepara un’impresa del genere? Non bastano certo due bozzetti su un quaderno e qualche telefonata ai brand. C’è voluto un lungo lavoro di ricerca, studio e perfezionamento per arrivare a quei 30 outfit destinati a lasciare il segno. E poi, c’era da affrontare un’altra sfida: il tempo. Perché si sa, Sanremo è cinque serate di fuoco e non si può sbagliare neanche un accessorio.

Anna, con il suo occhio allenato, ha osservato ogni dettaglio di questa edizione. Le scelte stilistiche degli artisti l’hanno fatta riflettere. Secondo le sue dichiarazioni, alcune donne hanno puntato su look troppo prevedibili, senza osare quel tocco di follia che rende un outfit davvero memorabile. Gli uomini? Qualcuno ha giocato un po’ di più, ma spesso con un’eccessiva attenzione ai dettagli, rischiando di apparire troppo calcolati. Eppure, c’è stato un attimo in cui la moda ha fatto il suo mestiere: sorprendere. Ed è stato grazie a Lucio Corsi, che con il suo mix di punk e poesia ha spazzato via la monotonia e acceso l’Ariston di un’energia nuova. Quando qualcuno si distingue davvero, ha sottolineato Anna.

Ma il suo ruolo non si è fermato alla scelta degli abiti. Anna Dello Russo è stata una delle voci del Dopofestival, dove ha commentato tutto quello che sfilava sul palco dell’Ariston. Non si è limitata a elogiare, ha anche criticato, sempre con quell’eleganza che la contraddistingue. Ha sognato più audacia, più sorprese, più libertà, perché in fondo la moda non è fatta per piacere a tutti, ma per lasciare il segno.

Tra i 30 abiti curati da Anna, solo una decina hanno visto la luce del palco. La selezione è stata spietata, perché tutto doveva essere perfetto. Uno degli elementi più discussi? Le ciliegie in testa. Un dettaglio che anni fa aveva lasciato perplessa la stessa Anna, ma che questa volta, grazie alla spinta di Posocco, è tornato in scena più forte che mai. Perché anche nel mondo della moda serve un po’ di confronto, di scambio di idee.
Sanremo 2025 è già passato, ma qualcosa della moda è sicuramente rimasto anche grazie ad Anna Dello Russo. Anche senza un microfono da cantante, ha fatto sentire la sua voce, trasformando il Festival in una sfilata sotto le stelle.