Si è appena concluso Sanremo e non abbiamo potuto non notare la bellezza, la bravura e quella che sembra l’eterna giovinezza di Giorgia. Ma come fa?
Chi non ha notato come Giorgia sembri sfidare il tempo? La cantante romana, a 53 anni, ha incantato il pubblico del Festival di Sanremo 2025 con la sua voce potente e un aspetto che sembra non invecchiare mai. In gara con il brano “La cura per me”, Giorgia ha conquistato il Premio Tim, dimostrando ancora una volta il suo talento e la sua presenza scenica. Ma qual è il segreto della sua eterna giovinezza?
Forse risiede nel suo stile di vita antidiva e nel suo guardaroba all’insegna del quiet luxury, un lusso rilassato ma estremamente ricercato. La spontaneità e il sorriso solare, che la caratterizzano fin dagli esordi, contribuiscono a mantenere il suo viso fresco e giovane. E che dire del fisico snello e scattante? Pochi possono vantare una forma così a 53 anni. Forse il vero elisir di giovinezza di Giorgia è la sua autenticità e la passione per ciò che fa. Ma cerchiamo di carpirne tutti i segreti più nel dettaglio!
Giorgia e il suo segreto per un’eterna giovinezza
Non si può negare che madre natura abbia giocato un ruolo importante, ma c’è dell’altro. C’è uno stile di vita che sembra cucito su di lei, un mix di scelte azzeccate e di quella leggerezza che non è mai superficialità, ma consapevolezza. E quando si tratta di make-up, la filosofia è chiara: meno è meglio. Il trucco c’è, ma non si vede. La pelle, trasparente e luminosa, non ha bisogno di essere nascosta sotto strati di prodotti. Anzi, è proprio la leggerezza della base a renderla così naturale. Fondotinta impalpabili, quelli che uniformano senza soffocare, e un velo appena accennato di blush rosato sugli zigomi che dà quel tocco di vitalità senza mai strafare. Il risultato? Un volto fresco, come se fosse appena tornata da una passeggiata all’aria aperta piuttosto che da una sessione di trucco.

Lo sguardo di Giorgia è sempre stato uno dei suoi punti di forza. Ha quegli occhi profondi e vivaci che sembrano raccontare storie anche quando resta in silenzio. Il trucco serve solo ad amplificarne l’intensità, senza mai sovrastarli. Niente effetti drammatici, solo pochi gesti mirati… sopracciglia ben definite ma naturali, un mascara che allunga e infoltisce senza creare pasticci e una matita nera sfumata delicatamente per dare profondità. A volte si intravede un accenno di ombretto scuro, ma giusto quel tanto che basta per aggiungere un tocco di mistero.
E poi c’è il sorriso. Un’arma potentissima, spesso sottovalutata, ma che nel caso di Giorgia è una sorta di firma distintiva. Labbra sempre ben curate, spesso avvolte da tonalità rosa naturali, a volte da un rosso più deciso, mai esagerato. E i capelli? Sono un altro dettaglio impossibile da ignorare. Giorgia non ha mai ceduto a mode passeggere, rimanendo fedele al suo inconfondibile nero corvino, che sia con tagli corti e sbarazzini o con onde morbide che incorniciano il viso. Ogni tanto si è concessa variazioni, come il mullet che sfoggiava ai tempi di Come saprei, ma senza mai perdere quella naturalezza che la contraddistingue. I suoi capelli non sembrano mai troppo studiati, troppo rigidi, troppo perfetti. Sono semplicemente vivi, in movimento, sempre coerenti con l’energia che la caratterizza.

E per quanto riguarda il fisico? Come fa a mantenere quella silhouette così tonica senza dare l’impressione di essere schiava di estenuanti allenamenti? Certo, la danza nella sua vita ha sempre avuto un posto d’onore, e il fatto che il suo compagno Emanuel Lo sia un coreografo potrebbe non essere solo una coincidenza. Ma guardandola sul palco, con quella naturalezza nei movimenti e quell’energia contagiosa, si capisce che dietro c’è qualcosa di più. Non solo esercizio fisico, ma un’attitudine alla vita che si riflette anche nel corpo.
Alla fine, il vero segreto di Giorgia forse non è nascosto in qualche crema miracolosa o in una routine beauty rigidissima. È piuttosto il risultato di un mix perfetto tra cura di sé, stile senza tempo e, soprattutto, un’attitudine che non ha nulla di costruito. La bellezza, quella vera, è un equilibrio sottile tra quello che si vede e quello che si trasmette. E nel suo caso, funziona alla grande.