Paola Marella

Paola Marella, da maestra di stile a icona intramontabile: a pochi mesi dalla scomparsa nasce la sua fondazione

Paola Marella, un’icona di stile intramontabile: a pochi mesi dalla sua scomparsa nasce la fondazione a lei dedicata.

Sono già passati 5 mesi dalla scomparsa di Paola Marella, noto architetto, designer e personaggio televisivo morto a soli 61 anni a causa di un tumore al pancreas. Marella già in passato si era trovata a combattere contro un tumore al seno, ma il ritorno della malattia al pancreas nel 2021, dopo una lunga battaglia, non le ha lasciato scampo.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto non solo fra gli amici e i famigliari, ma anche fra tutti i suoi fan che l’amavamo moltissimo. La conduttrice televisiva è stata di esempio per tantissime persone. Ha fronteggiato la malattia con coraggio e determinazione senza mai perdere il sorriso che da sempre la contraddistingueva.

Per questo solo ora il marito Domenico ha voluto rendere note sui social le foto dell’ultimo periodo della moglie, annunciando fra l’altro la nascita della fondazione a lei dedicata.

Paola Marella: il messaggio del marito Domenico a pochi mesi dalla scomparsa

Pochi giorni fa su Instagram il marito di Paola Marella, Domenico, ha pubblicato un lungo post su Instagram con allegate alcune foto degli ultimi periodi di vita della moglie, scomparsa il 21 settembre 2024 a causa di un tumore al pancreas. Gli scatti in questione mostrano la conduttrice televisiva con i capelli corti, ma sempre con il sorriso stampato sulle labbra e gli occhi pieni di luce.

post marito Paola Marella
Paola Marella: il messaggio del marito Domenico a pochi mesi dalla scomparsa (Fonte: Instagram @paolamarella – Sfilate.it)

Le immagini vengono fuori solo ora perché Marella, come spiegano i famigliari, era molto legata alla sua figura con il caschetto castano e i due ciuffi bianchi ad incorniciarle il viso. “Questa è sicuramente una foto di Paola inedita”. Si legge sui social network. “Nonostante noi la trovassimo bellissima con i capelli così corti, lei era fortemente legata alla sua immagine storica con i ciuffi bianchi, che tanto l’ha caratterizzata nel corso degli anni”.

Per la designer non è stato dunque facile accettare la trasformazione fisica che è avvenuta sotto ai suoi occhi. “Chi attraversa questo percorso oltre a fare i conti con la malattia, deve anche trovare la forza di accettare i cambiamenti che subirà inevitabilmente il proprio corpo”. Continua il post. “Paola aveva deciso di usare la parrucca fin quando i capelli non sono stati abbastanza lunghi per creare una nuova immagine che la rispecchiasse e la facesse sentire bene, e così è stato”. Prosegue il marito di Paola, Domenico.

Nasce la fondazione Paola Marella

Ma la decisione di pubblicare queste foto e questo messaggio solo ora non è dettato soltanto dalla volontà di rispettare le scelte della conduttrice, ma è anche per annunciare la nascita della fondazione a lei dedicata. “Oggi (mercoledì 26 febbraio 2025) è stata ufficialmente inserita nel registro delle Fondazioni la Fondazione Paola Marella”.

Paola Marella sorridente
Nasce la fondazione Paola Marella (Fonte; Instagram @paolamarella – Sfilate.it)

La fondazione, come si legge sempre nel post, ha l’obiettivo di rimanere vicino a chi sta affrontando la malattia e i cambiamenti sia fisici che psicologici che essa comporta e ai loro famigliari, ricordando alle persone che non c’è un modo giusto o sbagliato per vivere i momenti difficili e delicati dell’esistenza. Ognuno è libero di fare le sue scelte senza il timore di andare incontro ai giudizi.

“Stiamo costruendo la Fondazione passo dopo passo, con l’obiettivo di diventare presto un punto di riferimento per chi ne ha bisogno”. Conclude Domenico, ringraziando tutti coloro che da 5 mesi a questa parte stanno offrendo sostegno e affetto alla sua famiglia.

Grazie a questa iniziativa, quindi, Paola Marella non rimarrà nell’immaginario collettivo solo un’icona di stile nel campo della moda e del design, ma diventerà un vero e proprio esempio per tanti che come lei si trovano a fare i conti ogni giorno con la malattia. Insegnando al prossimo ad essere sempre se stesso a qualsiasi costo e a non perdere mai – per quanto possibile – il sorriso.

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