Giocare con luci e ombre non è solo una questione di trucco! Il contouring dei capelli può armonizzare il viso senza stravolgere il colore naturale. Ma come funziona?
Tutte, almeno una volta, si sono armate di pennelli, terra e illuminante per scolpire il viso con il contouring. Un po’ di ombreggiatura qua per affinare il naso, un tocco di luce là per alzare gli zigomi, et voilà, il gioco è fatto. Ma perché fermarsi solo al viso? Forse non ci hai mai pensato prima, eppure esiste un modo per fare contouring anche ai capelli. Sì, esatto, per valorizzare i lineamenti, smussare angoli troppo marcati o dare più armonia ai tratti. Magia? No, semplicemente un gioco di colori e sfumature fatto ad arte.
Pensaci un attimo: il make-up dura qualche ora, mentre i capelli sono sempre lì, pronti a incorniciare il volto dalla mattina alla sera. Se un fondotinta può cambiare l’effetto del viso, immaginate cosa può fare un buon parrucchiere con le ciocche giuste! Il contouring per capelli non è altro che una strategia per distribuire le tonalità in modo intelligente, creando un effetto di luci e ombre che valorizza i punti forti e minimizza quelli che non fanno impazzire. E la cosa più interessante? Non c’è bisogno di stravolgere il colore naturale… a volte basta qualche schiaritura mirata.
Il colore dei capelli può cambiare la percezione del viso più di quanto si pensi
Il contouring per capelli funziona un po’ come il make-up, è una sorta di fotoritocco naturale, solo che invece di pennelli e polveri, qui entrano in gioco tinte e sfumature strategicamente posizionate. Non è un caso che tantissime star di Hollywood lo abbiano adottato. Pensiamo a Margot Robbie, sempre impeccabile con quelle schiariture sapientemente dosate che illuminano il viso senza mai risultare eccessive. O a Hailey Bieber che usa sfumature più calde per addolcire i tratti. E che dire di Blake Lively? I suoi capelli non sembrano mai piatti o spenti proprio grazie a questa tecnica che distribuisce i riflessi nei punti giusti per valorizzare il suo viso perfettamente proporzionato.

Ma come si ottiene questo effetto così naturale? Il segreto è capire dove posizionare le diverse tonalità in base alla forma del volto. Se il viso è rotondo, il parrucchiere tenderà a creare profondità alla radice mantenendo le lunghezze più chiare, in modo da slanciare otticamente. Chi ha un viso lungo, invece, ha bisogno di equilibrio, per questo spesso si illumina la parte superiore della chioma mentre si scuriscono leggermente i lati, accorciando l’effetto ottico della lunghezza.
Per un viso quadrato, l’obiettivo è addolcire gli angoli più marcati, quindi le ciocche frontali e superiori vengono schiarite mentre la parte inferiore rimane leggermente più scura, creando un’illusione di morbidezza. E chi ha un viso a cuore? In questo caso, si lavora sulla parte bassa dei capelli per riequilibrare la sproporzione tra la fronte ampia e il mento più stretto, evitando che il viso sembri troppo appuntito.

Non è solo la forma del viso a fare la differenza, ma anche il tono della pelle. Una scelta sbagliata di colore potrebbe spegnere il viso invece di illuminarlo. Per chi ha una carnagione chiara, le sfumature ideali sono quelle dorate, miele o caramello, che scaldano l’incarnato senza risultare troppo artificiose. Non a caso Margot Robbie, con la sua pelle di porcellana, predilige tonalità bionde calde piuttosto che platino estremo, che la renderebbe troppo fredda.
Le pelli olivastre o con sottotono caldo danno il meglio con toni nocciola, bronzo e ambra, che enfatizzano il calore naturale senza creare contrasti troppo netti. Perfetto per chi ha il colore di pelle simile a Hailey Bieber, che punta sempre su sfumature calde e avvolgenti per valorizzare il suo sottotono. E per le carnagioni più scure? Qui la parola d’ordine è profondità… riflessi moka, castano caldo o addirittura mogano sono perfetti per illuminare senza creare stacchi bruschi.

Ovviamente, non tutti i capelli sono adatti al contouring. Su tagli molto corti, ad esempio, l’effetto potrebbe essere meno evidente perché non c’è abbastanza lunghezza per creare il contrasto tra luci e ombre. Inoltre, chi ha già un viso perfettamente proporzionato potrebbe non aver bisogno di questa tecnica, perché rischierebbe di alterare un equilibrio naturale già armonioso. Anche i capelli estremamente chiari o molto scuri richiedono un’attenzione particolare: il contrasto tra le tonalità deve essere dosato con cura per evitare un effetto troppo artificiale. Meglio puntare su sfumature più soft, come fa Blake Lively, che riesce a mantenere il suo biondo iconico senza mai cadere nell’effetto troppo evidente o finto.
Insomma, se funziona per le star, perché non potrebbe funzionare anche su chiunque voglia valorizzare il proprio volto in modo naturale?