Il make up può essere un’arma a doppio taglio! Ci sono degli errori comuni che, invece di nascondere i segni dell’età, possono accentuarli, spegnendo il tuo sguardo senza che te ne accorga.
Il trucco dovrebbe essere il miglior amico della pelle, ma a volte si comporta come un ex un po’ rancoroso: invece di valorizzare, mette in evidenza proprio quello che si voleva nascondere. Capita di voler coprire occhiaie, rughette o palpebre un po’ cadenti e ritrovarsi con uno sguardo ancora più stanco. Magari lo specchio non mente, ma certo non aiuta quando il make up, anziché dare una rinfrescata, sembra aggiungere qualche anno extra al conto.
E poi ci sono quei piccoli errori che sfuggono di mano. Il correttore troppo chiaro che illumina più di un riflettore, le polveri che si infilano nelle pieghette, gli ombretti scuri che incupiscono invece di definire. Per non parlare delle sopracciglia troppo sottili o troppo marcate, che possono trasformare l’espressione da rilassata a perennemente stupita. Insomma, il trucco è un gioco di equilibrio e basta poco per passare da “fresco e riposato” a “ho dormito in piedi tutta la settimana”. Analizziamo questi errori nel dettaglio!
Il trucco che invecchia: piccoli errori che spengono lo sguardo senza volerlo
C’è questa convinzione diffusa che basti un po’ di trucco per cancellare la stanchezza e qualche segno del tempo, come se il correttore fosse una bacchetta magica. Peccato che, invece di farci sembrare fresche e riposate, a volte ci ritroviamo con un viso più segnato di prima. Il motivo? Piccoli errori di make-up che, senza nemmeno rendercene conto, ci fanno apparire più stanche o addirittura più mature. Eppure, le intenzioni erano buone.

Partiamo proprio dal correttore, quel tubettino che sembra promettere miracoli ma che, usato male, fa più danni che altro. L’errore più comune è sceglierne uno troppo chiaro, pensando di illuminare la zona delle occhiaie. Il problema è che, invece di un aspetto riposato, l’effetto finale è un alone grigiastro che fa sembrare ancora più stanche. E non parliamo di quando se ne applica troppo! Il prodotto si accumula nelle pieghette sotto gli occhi, evidenziando ogni piccola linea d’espressione. Insomma, si voleva cancellare la fatica, ma si finisce per metterla sotto i riflettori. Meglio optare per una tonalità leggermente più chiara della pelle e applicarne solo una piccola quantità, sfumandola bene con le dita o con una spugnetta umida per fondere il prodotto senza farlo stratificare.
E il mascara? Troppo spesso si tende a caricare solo le ciglia superiori, pensando che così lo sguardo risulti più intenso. In realtà, se non si bilancia con un leggero tocco sulle ciglia inferiori, si rischia di dare un aspetto sbilanciato al viso. E occhio a non esagerare con gli strati… le ciglia pesanti di prodotto si appiccicano tra loro e fanno l’effetto zampe di ragno, niente di più lontano da un look fresco e naturale.

E poi c’è la cipria, l’arma segreta per fissare il trucco e tenere a bada la lucidità. Ma anche qui si rischia grosso, soprattutto nella zona del contorno occhi. Troppa cipria su una pelle già un po’ segnata tende a seccarla ulteriormente, facendo apparire le rughette più evidenti. Il risultato? Uno sguardo spento e un effetto polveroso che fa sembrare la pelle poco elastica. La soluzione non è eliminarla del tutto, ma scegliere una formula leggera e impalpabile, magari con un tocco idratante per mantenere la pelle fresca.
Anche la scelta degli ombretti è più insidiosa di quanto sembri. Le tonalità molto scure o completamente opache su tutta la palpebra possono appesantire lo sguardo, creando un effetto infossato che non aiuta certo a sembrare più giovani. A peggiorare la situazione ci pensa l’eyeliner, se applicato in modo troppo marcato. Una linea spessa e rigida lungo la rima ciliare tende a chiudere lo sguardo, facendo sembrare gli occhi più piccoli e stanchi. Meglio optare per tratti sottili e leggermente sfumati verso l’alto, in modo da dare un effetto più aperto e liftato.

Le sopracciglia sono un altro punto critico. Trascurarle, assottigliarle troppo o, al contrario, ridisegnarle in modo troppo marcato cambia completamente l’espressione del viso. Quando sono troppo sottili, lo sguardo perde intensità e struttura, mentre se sono troppo scure o rigide rischiano di indurire i tratti. La soluzione sta nel riempirle con delicatezza, usando una matita o un gel di una tonalità vicina a quella naturale, senza esagerare con i contorni netti.
Un errore che in molti continuano a fare è l’uso della matita nera all’interno della rima dell’occhio. Sembra un dettaglio da poco, ma chiude visivamente lo sguardo, facendolo apparire più piccolo e meno luminoso. Un’alternativa più fresca è la matita color burro o beige, che apre lo sguardo e lo rende subito più riposato.
Infine, uno dei passi più sottovalutati è la preparazione della pelle prima del trucco. Un contorno occhi poco idratato farà sì che il make-up si accumuli nelle pieghe e appaia meno uniforme. Basta una piccola quantità di crema idratante per fare la differenza, creando una base più liscia su cui applicare il trucco senza rischiare che segni e rughette risultino più evidenti del previsto.
Insomma, il trucco può essere un alleato o un nemico, a seconda di come viene usato. A volte basta un piccolo dettaglio per trasformare un make-up da stanco e pesante a fresco e luminoso. L’importante è non cadere nella trappola del “più prodotto uguale più risultato”, perché spesso è proprio il contrario: un tocco leggero e ben studiato può fare miracoli.